Un’onda di discussione si è sollevata intorno alla scuola di Buccinasco, nel Milanese, dopo che l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia ha annunciato una verifica sulla diffusione del testo “La più bella del Mondo”. La questione è emersa in seguito a segnalazioni da parte di alcune famiglie degli alunni, preoccupate per il contenuto del libro scritto da Walter Veltroni e Francesco Clementi. Questo testo, dedicato ai 75 anni della Costituzione italiana, illustra i dodici principi fondamentali della Carta attraverso le esperienze di dodici bambini, suscitando reazioni che vanno dall’apprezzamento alla netta opposizione.
La reazione del ministero dell’Istruzione
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di intervenire, avviando una verifica a seguito delle segnalazioni ricevute. Questo tipo di monitoraggio è volto a garantire che i materiali didattici proposti in ambito scolastico siano appropriati e rispondano ai requisiti stabiliti. La decisione di far luce sulla questione potrebbe far emergere la necessità di un dialogo più ampio riguardo alla scelta dei testi utilizzati nei programmi scolastici. Il libro di Veltroni, pur avendo come tema centrale la Costituzione, è stato oggetto di critiche da parte di alcuni esponenti politici locali che ritengono inadeguato il suo utilizzo in un contesto scolastico.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini
Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha espresso chiaramente il proprio disappunto riguardo alla situazione. Attraverso un post su Facebook, ha definito “gravissimo” il fatto che il sindaco di Buccinasco e l’assessore abbiano distribuito il libro senza il consenso dei genitori. A suo avviso, il libro veicola messaggi politici che non sarebbero adatti per una fascia di età così giovane. Salvini ha richiesto maggiore trasparenza sulle modalità di acquisizione e distribuzione del testo, sollevando interrogativi su chi abbia finanziato l’operazione e quali siano le intenzioni dietro queste distribuzioni nelle scuole.
La risposta del Partito Democratico
Dall’altra parte, il Partito Democratico ha preso posizione a favore del libro e contro le critiche sollevate dalla Lega. Il deputato Walter Verini ha messo in discussione la competenza del collega della Lega, Sasso, a giudicare un testo che tratta temi legati ai principi costituzionali. Verini ha sottolineato come il libro affronti aspetti cruciali della nostra società, citando la storia di Pio La Torre, un bambino simbolo di impegno sociale e lotta contro le ingiustizie. Secondo Verini, le obiezioni mosse si fondano su una scarsa comprensione del contenuto reale del libro, che non tocca tematiche di ideologia gender come sostenuto dai critici.
Le posizioni istituzionali e la difesa della scuola
Il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, ha preso una posizione netta contro le accuse delle opposizioni, denunciando la mancanza di rispetto nei confronti del corpo docente e delle istituzioni scolastiche. Pruiti ha definito l’approccio dell’opposizione come un tentativo di seminare discordia e odio, invitando la comunità a resistere alle provocazioni. La sua dichiarazione sottolinea l’importanza di difendere l’integrità delle scuole statali e il lavoro degli insegnanti, mettendo in evidenza che la polemica potrebbe avere ripercussioni più ampie sul clima educativo.
La questione del testo “La più bella del Mondo” continua quindi a sollevare interrogativi e a stimolare un vibrante dibattito politico e culturale all’interno della comunità scolastica e non solo.