Un feudale tra l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, è emerso riguardo alle celebrazioni del 25 aprile. Alcune sezioni locali accusano la Felici di aver privilegiato la festa della fondazione della città a discapito della Festa della Liberazione, evento storico di rilevanza nazionale.
Accuse di discriminazione e reazione della sindaca
Le associazioni partigiane criticano il sindaco per presunti tentativi di minimizzare l’importanza della Liberazione. Veronica Felici respinge le accuse affermando la sua ferma intenzione di non sminuire la fine dell’occupazione nazista e del fascismo in Italia, dichiarando di non avere intenti polemici.
Dibattito sulle celebrazioni e scelte di organizzazione
Le sezioni Anpi e il Comitato 25 aprile di Pomezia accusano l’amministrazione comunale di non aver concesso spazio e risorse adeguate per le celebrazioni del 25 aprile. La decisione di spostare la Festa della Liberazione in una piazza considerata secondaria ha sollevato polemiche sul presunto privilegiare della festa cittadina rispetto a un evento di portata nazionale.
Ultimo aggiornamento il 13 Aprile 2024 da Laura Rossi