Un’operazione della Polizia di Stato ha portato a un importante sequestro di sostanze stupefacenti nella zona di Capena, vicino Roma. Un uomo di origine marocchina è stato arrestato per detenzione e spaccio di hashish, dopo il ritrovamento di un ingente quantitativo nascosto all’interno di un tir fermo nei pressi di un centro commerciale.
il sequestro e il ritrovamento dei panetti di hashish
La scoperta è avvenuta venerdì sera durante controlli mirati del II Distretto Salario Parioli, impegnato in una complessa indagine antidroga. Gli agenti hanno fermato un tir parcheggiato nell’area commerciale e, dopo una scrupolosa ispezione, hanno trovato numerosi panetti di hashish all’interno del rimorchio. I panetti erano infilati uno dopo l’altro in modo ordinato e legati con dello spago, un metodo comune per mantenere insieme la merce illecita durante il trasporto. Il peso complessivo dello stupefacente ammontava a 1360 chilogrammi, una quantità notevole che avrebbe fruttato ingenti somme economiche nel mercato della droga al dettaglio.
L’operazione si è conclusa con il sequestro di tutto il carico, impedendo che questo approdasse nelle piazze di spaccio della provincia romana e contribuendo a interrompere una filiera criminale di grande ampiezza. Il grado di preparazione e confezionamento della droga indica un’organizzazione strutturata alle spalle, specializzata nella movimentazione e nello stoccaggio di stupefacenti su larga scala.
arresto e indagini in corso
A essere arrestato, poche ore dopo il ritrovamento, è stato il conducente del mezzo, un uomo di origine marocchina residente nelle vicinanze di Capena. L’uomo ha guidato il tir utilizzato per trasportare e occultare gli oltre mille chili di hashish, un carico destinato ad alimentare il mercato di sostanze stupefacenti della capitale e dei comuni limitrofi. La Polizia ha condotto l’arresto in flagranza, avvalendosi di elementi raccolti dalle indagini preliminari, probabilmente supportate da attività di pedinamento e monitoraggio dei movimenti sospetti nei dintorni del sito commerciale.
Non sono ancora state rese note ulteriori informazioni circa eventuali complici o la possibile provenienza del carico. Le forze dell’ordine proseguono con l’attività investigativa per ricostruire le fasi di entrata e uscita della partita di droga e identificare altri sul territorio coinvolti nella rete di spaccio.
le caratteristiche del carico e le marche dei panetti sequestrati
Un elemento emerso dall’ispezione riguarda la presenza di marchi distintivi sui panetti di hashish. Ogni “stock” del carico portava nomi diversi, presumibilmente usati come “brand” per distinguere qualità, provenienza o destinazione della droga. Tra le denominazioni riportate sono stati rilevati etichette come “big bubble”, “papaia”, “monopoli”, “tariffa gold” e “under armour”. Questi marchi, apposti direttamente sui panetti, svolgono una funzione identificativa all’interno degli ambienti della criminalità organizzata, facilitando il commercio e il riconoscimento della “merce”.
La presenza di quanto rinvenuto conferma la professionalità nel confezionamento dello stupefacente e l’intento di un ampio commercio al dettaglio, che avrebbe suddiviso i panetti in dosi pronti per la vendita al pubblico. Il quantitativo sequestrato rappresenta di fatto una significativa sottrazione al mercato illegale, contribuendo a ridurre l’offerta di sostanze stupefacenti nel territorio della capitale e dei comuni vicini, con benefici riscontrabili a livello di ordine pubblico e sicurezza.
impegno delle forze dell’ordine
La complessità del caso testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nel fronteggiare la circolazione di stupefacenti su larga scala nella provincia romana, un ambito spesso interessato da grosse operazioni di traffico internazionale. Il sequestro e l’arresto rappresentano un duro colpo alle reti criminali attive nella zona di Capena.