Polizia Stradale di Udine intercetta cittadini stranieri in possesso di monili d’oro sospetti

Controlli della polizia stradale sull’A23 portano al rinvenimento di monili d’oro sospetti e all’arresto di un cittadino slovacco e uno ceco, indagando su possibili attività illecite.
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Polizia Stradale di Udine intercetta cittadini stranieri in possesso di monili d'oro sospetti - Gaeta.it

Nella giornata di sabato, la polizia stradale di Udine ha svolto una serie di controlli sull’autostrada A23, che ha portato al rinvenimento di monili d’oro senza spiegazione legittima da parte dei proprietari. L’operazione ha coinvolto veicoli con targa estera e ha condotto all’arresto di un cittadino slovacco e di un cittadino ceco. Le autorità stanno indagando sulla possibile provenienza illecita di questi beni.

Il controllo della polizia stradale a Trasaghis

Durante un intervento in corso sull’A23, nel comune di Trasaghis, gli agenti della polizia stradale hanno fermato un’auto con targa inglese. A bordo, erano presenti un cittadino slovacco di 47 anni e un giovane britannico minorenne. Durante il controllo, i poliziotti hanno trovato un sacchetto contenente 61 monili d’oro. Nonostante le domande su come avessero ottenuto tali oggetti, i due non sono stati in grado di fornire risposte soddisfacenti.

Dato il contesto sospetto e il rischio che l’uomo potesse fuggire all’estero, è scattato il fermo di polizia giudiziaria nei confronti del cittadino slovacco. È stato portato alla casa circondariale di Udine, dove rimarrà in attesa di ulteriori accertamenti. Nel frattempo, il minorenne è stato affidato a una struttura di accoglienza per la sua protezione, considerata la sua età e la situazione in cui si è trovato.

La scoperta nell’area di servizio di Gonars Sud

In un’operazione separata, la polizia stradale ha eseguito controlli anche nella vicina area di servizio “Gonars Sud“. Qui, un cittadino ceco di 55 anni è stato fermato per ricettazione. Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto nel suo borsello numerosi monili e monete d’oro, il cui valore è stato stimato in 55mila euro, insieme a 15mila euro in contante.

Proprio come nel caso precedente, anche il cittadino ceco non è riuscito a giustificare la provenienza di questi beni. La polizia ha quindi avviato le pratiche necessarie per accertare le origini della merce e per stabilire se vi siano collegamenti con attività di furto o trafugamento.

Le implicazioni legali e il lavoro delle autorità

Gli eventi di sabato mettono in evidenza l’attenzione costante delle forze dell’ordine sull’autostrada A23 e la loro determinazione a combattere il crimine legato alla ricettazione e al traffico di beni rubati. Con il fermo dei due uomini, la polizia stradale ha dimostrato la sua vigilanza e la necessità di affrontare situazioni che possono rischiare di sfuggire al controllo.

Le autorità lavorano per dare maggiore chiarezza su queste situazioni, collaborando con le competenti unità investigative per comprendere se vi siano altri individui coinvolti o se le operazioni di polizia possano rivelare una rete più ampia di traffico illecito. La speranza è che questi interventi possano contribuire a far luce su episodi più estesi e dare maggiore sicurezza alla comunità locale.

Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Laura Rossi

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