La Biblioteca comunale Alessandro Capotosti di Santa Marinella ha ospitato un evento significativo lo scorso venerdì 4 aprile, dedicato alla presentazione del libro “Storia senza eroi” scritto da Piero Marrazzo, noto giornalista ed ex Presidente della Regione Lazio. Questo incontro ha attirato un pubblico numeroso, dimostrando l’interesse per i temi trattati nel libro e per la persona di Marrazzo, una figura che ha lasciato un’impronta nel panorama politico italiano.
Un evento patrocinato dall’Amministrazione comunale
L’evento, sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Santa Marinella, è stato moderato dalla consigliera Paola Fratarcangeli. Durante l’incontro, Fratarcangeli ha espresso il suo entusiasmo nel ricevere Marrazzo nella sua città , sottolineando quanto fosse importante discutere temi di grande rilevanza sociale come la sessualità , la diversità e il linguaggio. Le parole della moderatrice, ben accolte dal pubblico, hanno evidenziato l’importanza di tali tematiche, recentemente al centro del dibattito pubblico.
Fratarcangeli ha voluto fortemente questa presentazione poiché, come delegata alle pari opportunità , crede fermamente nel valore di dialogare su argomenti che toccano le vite quotidiane delle persone. L’approccio di Marrazzo e la sua esperienza personale riportata nel libro hanno stimolato un confronto aperto e sincero, coinvolgendo non solo i presenti ma anche le istituzioni locali.
La narrazione di una vita tragicomica
Nel corso della presentazione, Marrazzo ha delineato i punti principali del suo libro, edito da Marsilio. La narrazione prende le mosse da via Gradoli, un luogo emblematico della storia politica italiana legato alla figura di Aldo Moro, e prosegue attraverso le esperienze diverse di una famiglia altrettanto complessa. Marrazzo ha messo in luce come dietro le scelte pubbliche, ci siano delle storie private, a volte dimenticate o taciute, che meritano di essere raccontate.
Il libro esplora la sua vita e quella della madre Gina, rivelando scelte drammatiche e segreti di famiglia. Racconta di un’America che ha segnato le sue origini e dei misteri che ha dovuto affrontare per comprendere le sue radici. Gli anni di silent struggle, con matrimoni nascosti e rapporti con personaggi discutibili, rendono la narrazione densa di emozioni, invitando i lettori a riflettere su temi universali.
Marrazzo ha sottolineato che la sua storia non è solo personale ma collettiva, invitando ogni lettore a riconoscersi nelle vicende narrate. La sua esperienza diventa così uno specchio della complessità umana, capace di toccare le corde più profonde della nostra società .
Riflessioni di colleghe e pubblico
Diversi membri del pubblico hanno avuto l’opportunità di esprimere il loro pensiero durante l’evento. Tra gli interventi, spiccano quelli delle consigliere regionali Michela Califano e Marietta Tidei, entrambe legate a Marrazzo. Califano ha elogiato il libro, definendolo una fusione di umanità e coraggio. Ha condiviso l’idea che l’opera rappresenti un recupero del significato della figura di Marrazzo, restituendo dignità a un percorso personale e politico spesso messo in discussione.
Tidei, a sua volta, ha messo in luce l’importanza della presenza di Marrazzo sul palco in momenti così cruciali per la società , rimarcando quanto sia fondamentale rivolgere uno sguardo critico sulle questioni contemporanee. La sua testimonianza ha arricchito il dibattito, contribuendo a un’atmosfera di condivisione e riflessione.
Il pomeriggio si è così svolto come un opportuno momento di incontro e confronto, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di dialogo e comprensione in una società in continua evoluzione.