Pompei ospita il dibattito nazionale sul futuro delle città: il seminario di Left Wing

Pompei ospita il dibattito nazionale sul futuro delle città: il seminario di Left Wing

A Pompei, il seminario “Le Città Nuove” di Left Wing riunisce oltre cento esperti per discutere urbanistica e politiche urbane, promuovendo soluzioni innovative per città più giuste e sostenibili.
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Pompei ospita il dibattito nazionale sul futuro delle città: il seminario di Left Wing - Gaeta.it

A Pompei inizia domani un’importante due giorni di riflessione politica organizzata dall’associazione Left Wing, intitolata “Le Città Nuove”. Questo seminario di discussione nazionale mira a mettere al centro dell’attenzione il tema dell’urbanistica e della politica, attirando la partecipazione di oltre cento tra amministratori, rappresentanti istituzionali e accademici. Con un focus su come rivedere le politiche urbane, l’evento offre un’opportunità per esplorare soluzioni innovative per creare città più giuste e sostenibili.

La location e il contesto del seminario

Il seminario si svolgerà presso “Bosco de’ Medici”, un luogo simbolico per la sua storia e il suo legame con l’identità culturale di Pompei. L’associazione Left Wing, che vanta oltre venti anni di attività, si è dimostrata un importante punto di riferimento all’interno del Partito Democratico, rappresentata da figure di spicco come il parlamentare Matteo Orfini e il senatore Francesco Verducci. La scelta di Pompei come location non è casuale; la città, famosa in tutto il mondo per la sua storia e archeologia, rappresenta un palcoscenico ideale per discutere del passato e del futuro delle aree urbane.

La partecipazione di un’ampia gamma di ospiti, tra cui europarlamentari del PD come Sandro Ruotolo e Lello Topo, e vari parlamentari, arricchisce ulteriormente il dibattito. Si prevede che i lavori inizino domani con i saluti del presidente dell’associazione Left Wing, Maurizio Roi, e culmineranno con una tavola rotonda in cui prenderanno parola figure importanti, come il senatore Verducci e la coordinatrice della segreteria nazionale del PD Marta Bonafoni.

Obiettivi del seminario: reintrodurre la politica urbana

Uno dei principali obiettivi del seminario è ridare centralità alle città nella pianificazione politica. Le discussioni verteranno su come ricostruire un modello di sviluppo che metta insieme equità sociale e sostenibilità ambientale. L’intenzione è quella di contrastare le politiche conservatrici e gli interessi speculativi che hanno spesso influenzato la gestione delle aree urbane. Parole come “abitare“, “urbanistica“, “cultura” e “sicurezza” hanno bisogno di una nuova definizione che rispecchi una visione di progresso inclusiva e a misura di cittadino.

Michele Grimaldi, consigliere comunale di Scafati e membro dell’Assemblea nazionale del PD, sottolinea che le città non sono semplicemente strutture fisiche, ma organismi viventi in continua evoluzione. Questo processo di trasformazione deve tenere conto delle varie dinamiche sociali, produttive e culturali in atto. Il seminario servirà quindi anche a rielaborare la narrativa comune attorno ai temi urbani e promuovere una riflessione critica su quanto avviene nelle nostre città.

Un confronto tra storia e contemporaneità

La città di Pompei, con il suo patrimonio storico, offre uno spunto di riflessione unico. Grimaldi ricorda che antiche scritte e graffiti sulle mura di Pompei sono testimonianza di vite vissute e ideologie diverse, un parallelo interessante con i temi di oggi, dove le città italiane sono spesso teatro di tensione e cambiamento. La partecipazione di esperti e figure culturali come lo scrittore Maurizio de Giovanni e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi aggiungerà un ulteriore livello al dibattito, con focus sulle esperienze locali e le sfide affrontate nella gestione delle città.

Le giornate di discussione si protrarranno anche domenica, con interventi di figure significative e rappresentanti di diversi territori, tra cui i consiglieri regionali della Campania e da altre regioni italiane. L’ampia partecipazione, che include anche sindaci e presidenti di consigli comunali, evidenzia le preoccupazioni condivise per il futuro delle città e l’importanza di fare rete per affrontare le problematiche urbane.

Un confronto che guarda all’interno e all’esterno delle città, cercando di tracciare una rotta nuova per il governo urbano.

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