Pompei si unisce nel ricordo e nella preghiera per papa Francesco davanti alla Madonna del santuario

Pompei si unisce nel ricordo e nella preghiera per papa Francesco davanti alla Madonna del santuario

A Pompei, vescovo, clero e fedeli si uniscono in preghiera davanti al quadro della Madonna per ricordare papa Francesco e il suo legame spirituale con il Santuario mariano dopo la sua scomparsa.
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A Pompei, vescovo, clero e fedeli si sono riuniti per pregare davanti al quadro della Madonna, ricordando la visita e la devozione di papa Francesco al Santuario, in un momento di profondo raccoglimento dopo la sua morte. - Gaeta.it

Nel giorno dell’annuncio della morte di papa Francesco, a Pompei si sono raccolti vescovo, clero e fedeli per pregare insieme davanti al quadro della Madonna, simbolo di fede e memoria per la città mariana. La visita del pontefice nel 2015 resta viva nel sentimento della comunità religiosa locale.

l’arcivescovo caputo guida la preghiera collettiva a pompei

un momento di raccoglimento nella basilica

Monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo di Pompei, ha convocato tutto il clero della città, i diaconi, i religiosi e i laici in un momento di raccoglimento intenso nella Basilica. La reazione all’annuncio della morte di papa Francesco ha coinvolto l’intera comunità, unita nel ricordo del pontefice che aveva mostrato una particolare devozione per il Santuario mariano.

L’appuntamento si è svolto dinanzi al Quadro della Madonna di Pompei, immagine su cui papa Francesco si era soffermato nel corso della sua visita del 21 marzo 2015. Anche allora, il pontefice aveva rivolto una preghiera speciale alla Vergine, sottolineando il suo ruolo di custode spirituale per tutti. La celebrazione ha riaffermato quel legame di pietà e rispetto stabilito tra Bergoglio e il Santuario durante gli anni.

L’arcivescovo Caputo ha voluto così testimoniare il senso di continuità tra fede e memoria, tra la preghiera personale del pontefice e quella comunitaria. La partecipazione non si è limitata ai membri del clero, ma ha coinvolto anche i laici impegnati in prima linea per la vita religiosa e sociale della città di Pompei.

il significato della visita di papa francesco a pompei nel 2015

Il 21 marzo 2015 rappresenta una data importante per il Santuario di Pompei e per tutta la comunità cattolica locale. Durante quella giornata papa Francesco si era recato davanti alla Basilica per una preghiera intensa, affidando alla Madonna le proprie intenzioni e quelle di tutto il mondo. Quell’episodio ha lasciato un ricordo forte nelle persone presenti e anche in tutti quelli che seguono la devozione mariana.

Nel suo saluto di allora, papa Francesco chiese ai fedeli di pregare non solo per lui ma per tutta l’umanità. Disse che la Madonna avrebbe custodito ogni persona con la sua protezione speciale, un messaggio che si è rivelato profondo alla luce degli eventi recenti. Le parole pronunciate davanti al quadro restano centrali per la città di Pompei: «Abbiamo bisogno della Madonna, perché ci custodisca», aveva affermato il pontefice.

Il legame spirituale tra Bergoglio e il Santuario ha radici anche nell’attenzione verso i più deboli e verso le sfide del mondo contemporaneo, che il papa ha sempre posto al centro del suo ministero. La visita, pur breve, è stata un momento intenso di presenza e di benedizione su Pompei e su chi vive nel suo territorio.

la risposta del santuario di pompei dopo la scomparsa di papa francesco

una nota che esprime il sentimento della comunità

A poche ore dall’annuncio della scomparsa del pontefice, il Santuario di Pompei ha rilasciato una nota che racconta il sentimento che anima la comunità mariana. Il testo pone l’accento su un rapporto di reciprocità affettuoso tra la figura di papa Francesco e il Santuario. Viene ribadito che, pur da cielo, il papa continuerà a stare vicino alla chiesa e ai fedeli che lo ricordano con affetto.

Si sottolinea il gesto di fraternità e riconoscenza che il pontefice ebbe durante la sua visita, mentre usciva dal tempio, affidando tutti alla protezione della Madonna. Il Santuario invita a mantenere viva la preghiera quotidiana per lui, nella certezza che la sua presenza spirituale resta tra la comunità dei credenti.

Questa risposta collettiva mostra come la morte di papa Francesco non abbia interrotto il legame spirituale ma anzi lo abbia trasferito in una dimensione diversa, più alta. La famiglia ecclesiale di Pompei si pone così in attesa di nuovi momenti per commemorare il papa e per proseguire nel percorso di devozione mariana che ha caratterizzato la vita di Bergoglio.

L’unione della gente, la preghiera davanti al quadro, la trasmissione di un’eredità spirituale forte: tutto questo segna Pompei in un momento di grande intensità emotiva e religiosa legata alla figura del pontefice scomparso.

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