Nella foresta pluviale del Brasile, le telecamere automatiche hanno catturato per la prima volta immagini del popolo Massaco, una comunità che vive in una regione ricca di biodiversità. Queste fotografie, pubblicate dal Guardian, offrono uno sguardo affascinante su una realtà poco conosciuta, evidenziando le sfide ambientali che questo gruppo affronta. La scoperta di questa tribù solleva interrogativi sulla loro cultura, la loro lingua e le loro credenze, mentre suggerisce una crescita demografica sorprendente in un contesto di minacce.
La scoperta delle fotografie
Il Guardian ha presentato le prime immagini di questa popolazione, rivelando la vita quotidiana dei Massaco, che trae il nome dal fiume che attraversa il loro territorio. Queste fotografie sono il frutto di uno sforzo concertato da parte della Fondazione nazionale brasiliana per i popoli indigeni , che ha installato telecamere in diverse aree della foresta con l’intento di monitorare e proteggere il loro habitat. Le immagini mostrano gli indigeni mentre interagiscono con utensili metallici, donati dalla Funai per incoraggiarli a rimanere lontani dalle fattorie e da potenziali conflitti. Questa pratica ha lo scopo di ridurre i contatti con il mondo esterno, cercando di proteggere una comunità che ha scelto la strada dell’isolamento.
Dati sulla popolazione Massaco
Nonostante le pressioni e i pericoli rappresentati dall’appetito dell’agro-industria e dall’invasione territoriale, i Massaco hanno visto la loro popolazione crescere nel corso degli anni. Secondo quanto riportato dalla Funai, la popolazione è passata da circa 100 persone negli anni ’90 a stime attuali che oscillano tra le 200 e le 250 unità. Questo incremento demografico è significativo, considerando il contesto difficile e le sfide ambientali che la tribù deve affrontare. Il governo brasiliano ha adottato una politica di isolamento per proteggere queste culture, riconoscendo l’importanza di mantenere la loro autonomia e tradizioni.
La dinamica delle popolazioni indigene in crescita
La resilienza delle popolazioni indigene della regione amazzonica rappresenta un fenomeno affascinante. Studi recenti, come quello pubblicato dalla rivista scientifica Nature nel 2023, hanno rivelato che molte comunità lungo i confini del Brasile con il Perù e il Venezuela stanno crescendo, nonostante le gravi minacce ambientali. Le fotografie satellitari mostrano un’espansione delle aree coltivate e l’ampliamento dei villaggi, suggerendo che, nonostante le avversità, molti gruppi stanno trovando modi per adattarsi e prosperare.
La polizza di non contatto
L’approccio mantenuto dal governo brasiliano sin dagli anni ’80 induce una riflessione sulla strategia di non contatto con le popolazioni isolate. Questa politica ha come obiettivo principale la preservazione della cultura e dello stile di vita di gruppi come i Massaco. Attualmente, sono registrate 61 comunità di questo tipo nella regione dell’Amazzonia e del Gran Chaco, con un numero imprecisato di avvistamenti non convalidati. Il rispetto per l’indipendenza e la privacy di queste popolazioni sta influenzando le politiche adottate anche in altri Paesi limitrofi, come Perù, Colombia, Ecuador e Bolivia, che seguono un approccio simile per tutelare le culture indigene.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Sofia Greco