Pordenonelegge 2024: la piazza della cultura, catalogo di emozioni e affluenze record
L’edizione 2024 di Pordenonelegge si è rivelata un’edizione straordinaria, celebrando il venticinquesimo anniversario del festival. Un’importante manifestazione culturale che ha attratto un pubblico eterogeneo, composto da appassionati della letteratura, giovani talenti e un’elisir di autori di fama e in ascesa. La manifestazione ha collocato Pordenone al centro di un vivace dibattito su temi di rilevanza globale, offrendo uno spazio unico di discussione e approfondimento.
Una manifestazione di successo: affluenze da record
Il bilancio di Michelangelo Agrusti
Michelangelo Agrusti, presidente della Fondazione Pordenonelegge, ha tracciato un bilancio entusiasta dell’evento, affermando che “Pordenone è stata la biblioteca del mondo”. Secondo Agrusti, l’affluenza è stata straordinaria, con eventi sold out e lunghe file di attesa che si sono formate davanti alle varie location, testimoniando il forte desiderio del pubblico di partecipare attivamente, anche in mancanza di una prenotazione. Un elemento che ha sorpreso gli organizzatori è stata la presenza numerosa anche per gli autori meno noti, confermando l’apertura e l’apprezzamento da parte dei lettori verso la letteratura in tutte le sue forme.
Vendite in crescita
L’edizione 2024 del festival ha visto un aumento dei dati di vendita rispetto ai circa 20 mila libri venduti nell’edizione precedente. Questo incremento è sintomatico di un interesse crescente verso la lettura e la cultura in generale, contribuendo a rafforzare il legame tra il festival e la comunità locale.
Approfondimenti culturali: dal locale al globale
Spaziare nella narrativa e nella saggistica
Agrusti ha sottolineato l’importanza di dare visibilità non solo alla narrativa, ma anche a tematiche di saggistica e geopolitica, affrontando argomenti di grande attualità come la guerra in ISRAELE, il conflitto in UCRAINA, l’oppressione in RUSSIA e le difficoltà delle donne a TEHERAN. Questi temi sono stati trattati in modo da offrire al pubblico analisi e approfondimenti che superano i confini delle notizie quotidiane fornite da telegiornali e social network. Un’opportunità preziosa per il pubblico di interagire con esperti e autori e comprendere meglio le dinamiche globali contemporanee.
Leggere nel Friuli: una tradizione radicata
Il Friuli è riconosciuto come una delle regioni italiane con il più alto tasso di lettura. Pordenone, in particolare, emerge come la città capofila di questa tendenza positiva. Agrusti ha attribuito il successo del festival a una lunga e continua promozione del valore della lettura, che si traduce non solo nell’interesse del pubblico ma anche in un fiorente panorama editoriale dove nuove librerie continuano a nascere, in contrasto con altre realtà in Italia dove il fenomeno è opposto.
Un festival unico: integrazione e comunità
Il modello Pordenonelegge
Gian Mario Villalta, direttore artistico del festival, ha sottolineato come Pordenonelegge sia un evento unico nel panorama culturale italiano, perfettamente integrato nel tessuto sociale e culturale della città. Durante i giorni del festival, Pordenone si trasforma completamente in un luogo di scambio intellettuale, dove le strade e le piazze diventano spazi di dialogo e interazione tra autori e pubblico.
La rete di relazioni costruita negli anni
Negli anni, Pordenonelegge ha creato una fitta rete di relazioni e amicizie tra autori, lettori e organizzatori. Villalta ha spiegato che non è raro che un autore che partecipi all’evento conduca altri incontri, creando un ambiente di collaborazione e condivisione. A differenza di festival più grandi, Pordenonelegge ha saputo costruire un legame autentico con i suoi ospiti, rendendo il festival un appuntamento atteso da autori e lettori di tutte le età.
Pordenonelegge 2024 ha quindi dimostrato di essere molto più di un semplice festival letterario. Con la sua atmosfera vibrante e l’ampiezza dei temi trattati, ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento culturale a livello nazionale e internazionale.