Portella della Ginestra: il memoriale della strage del 1947 in grave stato di deterioramento

Portella della Ginestra: il memoriale della strage del 1947 in grave stato di deterioramento

La strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1º maggio 1947, ha causato undici morti tra i contadini in festa. Oggi, il memoriale dedicato alle vittime è in stato di degrado e necessita di interventi urgenti. La Cgil di Palermo ha sollecitato le istituzioni a intervenire per preservare la memoria storica in vista dell’ottantesimo anniversario…
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Portella della Ginestra: il memoriale della strage del 1947 in grave stato di deterioramento - Gaeta.it

Portella della Ginestra: il memoriale della strage del 1947 in grave stato di deterioramento

La strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1º maggio 1947, rappresenta un capitolo drammatico della storia siciliana. In quella fatidica giornata, una banda criminale guidata da Salvatore Giuliano aprì il fuoco su una folla di contadini riuniti per celebrare la festa dei lavoratori, causando undici morti e numerosi feriti. Oggi, il memoriale dedicato a questo eccidio, situato nel comune di Piana degli Albanesi, presenta segni evidenti di degrado che necessitano di urgente attenzione.

La memoria della strage di Portella della Ginestra

Un memoriale per ricordare

Il memoriale di Portella della Ginestra è stato ideato da Ettore de Conciliis e realizzato tra il 1979 e il 1980. Questa struttura commemorativa è formata da una serie di iscrizioni incise su pietre locali di grandi dimensioni, mirate a rendere omaggio alle vittime di quel tragico evento. Le diverse iscrizioni raccontano il dolore e l’importanza storica di una strage che ha segnato profondamente la Sicilia, e più in generale, l’Italia intera.

Nonostante l’intento commemorativo, oggi il memoriale è in un stato di trascuratezza. Le iscrizioni e le sculture mostrano evidenti segni di deterioramento, come lesioni nelle pietre, incrostazioni e macchie. Questo stato di abbandono provoca un forte impatto sulla percezione e sulla fruizione di un luogo che dovrebbe rappresentare la memoria collettiva e la storia di un intero popolo.

La richiesta di intervento della Cgil

A mettere in risalto la situazione critica del memoriale è la Cgil di Palermo, che ha denunciato le condizioni precarie della struttura. I rappresentanti del sindacato, tra cui il segretario generale Mario Ridulfo e il presidente onorario dell’associazione Portella della Ginestra, Serafino Petta, hanno inviato una lettera all’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Francesco Scarpinato, per sollecitare un intervento conservativo urgente.

Nel messaggio, viene sottolineata l’importanza di avviare e completare un progetto di recupero della memoria storica, soprattutto in vista del prossimo Ottantesimo anniversario della strage, previsto per il 1º maggio 2027. Il convegno del 3 maggio 2023, tenutosi a Palazzo dei Normanni, aveva già segnalato l’urgenza di interventi di tutela e restauro, ma ad oggi non è stato avviato alcun progetto concreto.

La situazione attuale del memoriale

Stato di degrado e necessità d’intervento

Le fotografie allegate nella lettera inviata dalla Cgil evidenziano le problematiche strutturali del memoriale. Oltre alla deteriorizzazione delle iscrizioni, alcuni menhir che indicano i luoghi in cui sono cadute le vittime risultano inclinati, mentre il muro a secco che riproduce la traiettoria degli spari perde pezzi giorno dopo giorno.

Questa trascuratezza non solo offende la memoria delle vittime, ma rappresenta anche un danno per il patrimonio culturale e storico della Sicilia. La situazione è diventata quindi motivo di preoccupazione, poiché il memoriale dovrebbe agire non solo come un luogo di commemorazione, ma anche come punto di riflessione sul significato della strage e sulla necessità di un impegno civile costante.

Attività del sindacato e solleciti alle istituzioni

Il coinvolgimento della Cgil di Palermo e dell’associazione Portella della Ginestra è cruciale per mettere in luce la necessità di azioni rapide da parte delle istituzioni locali. Nel mese di aprile, la Sovrintendenza ha effettuato un sopralluogo al memoriale per esaminare il deterioramento delle sculture e valutare gli interventi necessari. Tuttavia, nonostante le indicazioni della Sovrintendenza e le pressioni del sindacato, nessun passo concreto è stato fatto.

Il tempo scorre, e la paura è che queste azioni richiedano tempi e risorse che metterebbero ulteriormente a rischio la conservazione di un luogo così importante per la memoria collettiva. È essenziale che le istituzioni locali prendano una posizione attiva per garantire la salvaguardia di Portella della Ginestra, non solo in vista dell’imminente anniversario, ma come atto di rispetto per chi ha perso la vita in quella strage e per la cultura siciliana nel suo complesso.

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