Il sistema portuale che comprende La Spezia e Marina di Carrara ha registrato un anno 2024 con risultati economici e operativi in forte rilievo. Tra incrementi nei lavori, investimenti in ampliamento e una gestione finanziaria positiva, l’ente di gestione conferma il ruolo strategico di questi scali nel panorama marittimo italiano e internazionale. L’attenzione è rivolta anche agli sviluppi infrastrutturali e al consolidamento di un modello che punta a mantenere competitività e sostenibilità.
avanzamenti significativi nei lavori e stanziamenti record
Nel corso del 2024, l’Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale ha portato a compimento lavori per un valore superiore a 50 milioni di euro. Questa cifra rappresenta un netto aumento rispetto all’anno precedente e riflette un’accentuata accelerazione negli ultimi mesi. Nel dettaglio, è stato realizzato circa due terzi delle opere previste per l’intero anno, dimostrando un ritmo di esecuzione più rapido e una capacità organizzativa consolidata. Inoltre, nuovi investimenti per quasi 90 milioni di euro sono stati avviati, per un totale che supera i 272 milioni di euro spesi in opere e servizi negli ultimi quattro anni.
opere infrastrutturali e gestione finanziaria
Questo volume di risorse impiegate è senza precedenti per gli scali di La Spezia e Carrara, e sottolinea l’impegno dell’ente nell’ammodernamento e nello sviluppo. Le opere riguardano sia infrastrutture portuali legate alla movimentazione delle merci, sia iniziative mirate a migliorare l’intermodalità e l’efficienza dei servizi. Si registra anche un’attività intensa nell’attuazione di lavori avviati in anni precedenti, con circa 74 milioni di euro versati ai fornitori. Il saldo delle fatture è stato effettuato entro tempi decisamente rapidi, mediamente in 20 giorni contro i 30 previsti dalla normativa, a testimonianza della solidità finanziaria e della capacità di gestione dell’Autorità.
dati economici e finanziari in crescita
Il bilancio 2024 dell’Autorità di sistema portuale evidenzia segnali incoraggianti anche sotto il profilo economico-finanziario. L’avanzo primario ha superato i 10,3 milioni di euro, rispetto agli 8,5 milioni registrati l’anno precedente, una variazione positiva che riflette la buona gestione delle risorse e un andamento favorevole dei traffici portuali. L’utile di esercizio si è attestato a 6,4 milioni di euro, superando i 5,9 milioni del 2023.
Questi incrementi indicano la capacità dell’ente di mantenere un equilibrio tra investimenti ingenti e solidità economica, nonché la resilienza del sistema portuale di fronte alle sfide che il settore dello shipping continua a presentare a livello globale. La crescita dell’utile e dell’avanzo, combinata alle strategie di gestione finanziarie adottate, permette di consolidare e proseguire nei programmi di sviluppo, in gran parte finanziati anche con risorse pubbliche e fondi Pnrr.
strategie e prospettive future nel contesto globale del trasporto marittimo
La commissaria straordinaria Federica Montaresi ha sottolineato come, nonostante le tensioni geopolitiche e le crisi che hanno segnato il settore marittimo, il sistema portuale ligure orientale abbia risposto con determinazione. Le iniziative pubbliche e private sono andate avanti, concentrandosi su progetti infrastrutturali di rilievo e su una spinta costante verso servizi più efficienti e soluzioni polivalenti.
innovazioni e investimenti legati al Pnrr
I lavori in corso e quelli conclusi riguardano importanti investimenti legati ai finanziamenti della Politica nazionale di ripresa e resilienza, destinati a innovare il sistema portuale attraverso la digitalizzazione, il miglioramento delle connessioni con i retroporti e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. La promozione internazionale degli scali, in sinergia con soggetti pubblici e privati, ha avuto un ruolo di primo piano per attrarre clienti e operatori, confermando la capacità di questi porti di inserirsi nelle nuove rotte della logistica globale.
I risultati del traffico merci nel 2024 e quelli del primo trimestre del 2025 confermano la validità del modello adottato dall’Autorità. In particolare, lo sviluppo dell’intermodalità e la formazione di un sistema integrato con il territorio consentono agli scali di La Spezia e Marina di Carrara di mantenere un ruolo centrale nelle catene di distribuzione internazionali.
impegno verso sostenibilità e intermodalità
Tra i punti di forza evidenziati dall’ente ci sono l’attenzione crescente alle politiche di sostenibilità ambientale e la spinta all’intermodalità. Queste direttrici si traducono nella riduzione dell’impatto delle attività portuali e nel potenziamento delle connessioni ferroviarie e su gomma, per ridurre i tempi e i costi di trasporto delle merci e favorire un trasporto più ecologico.
I progetti attivi includono infrastrutture per il trattamento delle acque, la gestione dei rifiuti e l’ampliamento degli spazi destinati a mezzi che utilizzano fonti energetiche alternative. Il miglioramento delle infrastrutture logistico-portuali punta inoltre a rendere più fluido il passaggio dalle navi ai mezzi terrestri. Queste azioni mirano a integrare maggiormente le attività portuali con il tessuto economico regionale e nazionale, garantendo un equilibrio sempre più attento fra sviluppo e tutela ambientale.
ruolo del pubblico e del privato nella crescita del sistema portuale
Il bilancio positivo degli scali liguri orientali e gli investimenti record raggiunti sono stati possibili anche grazie alla collaborazione stretta tra soggetti pubblici e operatori privati. L’Autorità ha promosso e coordinato progetti che combinano fondi pubblici, come quelli del Pnrr, e capitali privati, specie nella realizzazione di infrastrutture e nell’innovazione tecnologica.
Questa unione di intenti ha sostenuto non solo la crescita in termini materiali, ma anche la costruzione di un sistema portuale più competitivo in Italia e nelle reti commerciali europee. La gestione attenta delle risorse e il monitoraggio costante dello stato dei lavori hanno garantito una risposta efficace alle esigenze di mercato e una rapida realizzazione degli interventi previsti.
Il sistema portuale del mar ligure orientale, con La Spezia e Marina di Carrara, si colloca così in una posizione favorevole per affrontare le sfide future del trasporto marittimo, anticipando e accompagnando le trasformazioni delle catene logistiche globali grazie a un modello improntato alla concretezza, alla sostenibilità e al coinvolgimento di tutti gli stakeholder interessati.