Portici crea zone rosse per garantire la sicurezza: ecco le aree interessate e le misure adottate

Portici crea zone rosse per garantire la sicurezza: ecco le aree interessate e le misure adottate

Il Comune di Portici istituisce tre zone rosse per combattere illegalità e criminalità, introducendo misure restrittive per garantire la sicurezza pubblica e proteggere cittadini e visitatori.
Portici crea zone rosse per ga Portici crea zone rosse per ga
Portici crea zone rosse per garantire la sicurezza: ecco le aree interessate e le misure adottate - Gaeta.it

Il Comune di Portici, situato nella provincia di Napoli, ha recentemente introdotto tre zone rosse con l’intento di affrontare e prevenire situazioni di illegalità e criminalità. La decisione è stata annunciata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi il 28 gennaio. Il provvedimento mira a proteggere la sicurezza pubblica e garantire a tutti i cittadini la fruibilità delle aree designate.

Le zone rosse di Portici

Le tre aree identificate come zone rosse sono state selezionate in base a diverse considerazioni, tra cui la frequenza di comportamenti illeciti e situazioni di pericolo. Le zone sono:

  1. Area movida di Piazza Poli
  2. Area storica di via Marconi, via Arlotta, via Bellucci Sessa e piazza San Ciro
  3. Area est di via Martiri di via Fani e largo Arso

Queste località, particolarmente frequentate da giovani e turisti, sono state ritenute vulnerabili e potenzialmente soggette a episodi di violenza e illegalità. L’ordinanza urgente si propone di arginare il fenomeno dell’aggressività e delle molestie che potrebbero compromettere la tranquillità dei cittadini e dei visitatori.

Misure di sicurezza e divieti

Il provvedimento introduce misure specifiche che dureranno per tre mesi. Tra le principali restrizioni, spicca il divieto di stazionamento in queste zone per le persone che manifestano comportamenti ritenuti aggressivi, minacciosi o molesti. Tale disposizione mira a garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti, prevenendo situazioni che possano mettere a rischio la sicurezza pubblica.

In particolare, il divieto si applica a coloro che risultano già segnalati all’Autorità Giudiziaria per vari reati, inclusi quelli legati a sostanze stupefacenti, reati contro la persona, furti, occupazioni abusive di terreni o edifici, oltre a possesso e porto abusivo di armi. La decisione è stata presa a seguito di un attento monitoraggio delle problematiche locali, con l’obiettivo di proteggere i cittadini e i visitatori dalle attività illecite.

Possibili sviluppi futuri e confronto con la comunità

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha lasciato aperta la possibilità di ulteriori interventi, qualora emergessero nuove criticità o dopo un approfondimento delle condizioni di sicurezza nelle aree interessate. Durante i prossimi mesi, ci sarà un costante monitoraggio della situazione, con la collaborazione delle forze dell’ordine e della comunità locale.

Questa decisione non solo riflette un impegno da parte delle autorità ma anche la volontà di ascoltare le esigenze e le preoccupazioni della cittadinanza. La collaborazione tra cittadini e istituzioni sarà fondamentale per garantire una sicurezza effettiva e percepita da tutti. Portici, pertanto, si presenta come un caso emblematico in cui la prevenzione e l’attenzione alle problematiche sociali si intrecciano con l’implementazione di misure concrete per il bene comune.

Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Sara Gatti

Change privacy settings
×