A partire da oggi, Poste Italiane offre un nuovo servizio di rilascio passaporti negli uffici postali di Bologna, Verona e Cagliari. Questa iniziativa si estenderà a grandi città come Milano, Roma e Napoli a partire dalla metà di settembre. La novità introduce un sistema unico in Europa, dove uno Stato collabora con un ente privato nella gestione di questo servizio cruciale. Giuseppe Lasco, direttore generale di Poste Italiane, ha sottolineato l’attenzione globale verso questo modello, con persino il Giappone che segue l’esempio italiano. Scopriamo insieme come funziona questo innovativo servizio di rilascio passaporti e il contesto in cui è nato.
Il progetto polis: un servizio per tutti i cittadini
Fondamenta e finanziamenti
Il progetto polis, che sta alla base del rilascio dei passaporti, è stato finanziato con un investimento di 800 milioni di euro dal piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e ulteriori 400 milioni da parte del gruppo Poste Italiane. La visione strategica di questo progetto non si limita solo alla strutturazione del servizio di rilascio passaporti, ma si estende all’implementazione di un sistema informatico avanzato che faciliterà varie pratiche burocratiche negli uffici postali di tutta Italia.
Espansione dei servizi nei comuni
Inizialmente, il servizio polis era dedicato solo ai piccoli comuni, ma ora, grazie a questo nuovo approccio, sarà disponibile anche nei centri urbani più grandi. L’obiettivo è di garantire un accesso facilitato a servizi pubblici essenziali per tutti i cittadini, nonché di ridurre i tempi di attesa per l’emissione dei documenti. La formazione del personale ha rappresentato una parte cruciale di questa iniziativa, con 70.000 individui che hanno ricevuto istruzioni per adeguarsi alle nuove tecnologie e metodologie operative.
La nuova fase del servizio passaporti
Rilascio e gestione delle pratiche
Il rilascio dei passaporti da oggi avviene attraverso una procedura semplificata e più accessibile per la popolazione. Gli uffici postali di Bologna, Verona e Cagliari sono i primi a offrire questo servizio, ma le città di Milano, Napoli e Roma saranno le prossime ad attivarsi a partire da metà settembre. In queste città, Poste Italiane prevede di avviare il servizio in 100 uffici postali a Milano, 72 a Napoli e 200 a Roma.
Tempistiche e modalità di richiesta
Chi desidera richiedere il passaporto potrà farlo presso qualsiasi ufficio postale della propria area, con una media di attesa di solo 15 giorni per il rilascio del documento. Il procedimento richiede la compilazione di un modulo, la consegna di foto identificative, la firma e la registrazione delle impronte digitali. Un aspetto innovativo è che il conteggio dei 15 giorni necessari per ricevere il passaporto comincerà a decorrere dalla consegna della ricevuta. Inoltre, l’87% degli utenti ha scelto la consegna del documento a domicilio, un servizio che comporta un costo aggiuntivo di 9,53 euro oltre ai 14,2 euro per il rilascio del passaporto.
L’importanza dell’innovazione nel servizio pubblico
Un esempio da seguire
Il modello introdotto da Poste Italiane nel rilascio dei passaporti rappresenta un approccio innovativo nel panorama dei servizi pubblici. Non solo si tratta di una collaborazione tra uno Stato e una società privata, ma offre anche un servizio snello ed efficace in un settore spesso criticato per inefficienza e lungaggini burocratiche. Giuseppe Lasco ha evidenziato le numerose difficoltà affrontate durante la fase di pianificazione e implementazione, ma il successo del progetto polis sta attirando l’attenzione di altri Paesi, desiderosi di seguire l’esempio italiano.
Collaborazione tra istituzioni
Il progetto ha richiesto un forte coordinamento con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Interno e il Ministero degli Esteri. Questo lavoro di squadra ha reso possibile la creazione di un servizio che punta a modernizzare e rendere più accessibile l’erogazione di documenti ufficiali. La sinergia tra ente pubblico e privato potrebbe fungere da modello per future riforme nel settore dei servizi pubblici, contribuendo a un miglioramento generale dell’efficienza amministrativa in Italia.