Il comune di Potenza sta affrontando un’emergenza congiunturale che coinvolge il sistema idrico cittadino. Con una lettera indirizzata al presidente della Regione Basilicata e commissario governativo per l’emergenza idrica, Vito Bardi, e all’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, il sindaco Vincenzo Telesca, insieme alla giunta comunale e ai consiglieri di maggioranza, ha messo in evidenza la necessità di provvedimenti urgenti per migliorare l’approvvigionamento e garantire la qualità dell’acqua. Le misure richieste includono soluzioni rapide, monitoraggio costante e un potenziamento della rete idrica.
Crisi idrica e cause sottostanti
La lettera inviata da Telesca rappresenta un grido d’allerta di fronte a una crisi idrica che ha radici profonde nelle carenze di manutenzione delle infrastrutture. La situazione attuale, segnata da perdite d’acqua che raggiungono il 70% della rete, rientra in un contesto di inefficienza gestionale che ha contribuito a compromettere la disponibilità di risorse idriche per la comunità. Le perdite elevate, uniche nel loro genere, richiedono un intervento immediato e incisivo, sottolineando come le difficoltà attuali siano il risultato di anni di trascuratezza e mancanza di pianificazione.
Il sindaco ha evidenziato la necessità di ripensare il modello di gestione delle risorse idriche, promuovendo l’adozione di un piano strategico a lungo termine che possa garantire un uso razionale e trasparente delle risorse pubbliche. Questo approccio dovrebbe mirare a stabilire solide fondamenta per una sanità infrastrutturale nel settore dell’acqua, prendendo in considerazione nuove tecnologie e metodi di gestione che possano limitare i danni e ottimizzare il servizio.
Richieste specifiche al governo regionale
Nel corso dell’incontro con Bardi e Andretta, la giunta comunale ha formulato richieste specifiche mirate a fronteggiare l’emergenza. Tra queste c’è un richiamo per l’applicazione di sconti sulle bollette idriche per i cittadini, in segno di compensazione per i disagi subiti, insieme a richieste di ristori economici destinati alle attività produttive che soffrono in modo particolare a causa dell’attuale gestione delle risorse idriche.
Il sindaco ha sottolineato che l’amministrazione comunale si trova in prima linea a fronteggiare le lamentele dei cittadini e che è essenziale affrontare i bisogni della comunità con azioni concrete. L’interesse per un effetto diretto e favorevole sui cittadini e sulle attività economiche è una priorità dichiarata, evidenziando come la crisi idrica non colpisca solo la disponibilità di acqua ma anche il tessuto socioeconomico locale.
La partecipazione della comunità e delle associazioni
Durante l’incontro, erano presenti anche membri del Comitato Acqua Pubblica “Giuseppe Di Bello” e rappresentanti di un nuovo comitato formato da genitori di bambini che usufruiscono delle mense scolastiche. Queste partecipazioni denotano una crescente attivazione della società civile, che si unisce alle istituzioni per sollecitare il cambiamento e la risoluzione di problemi che colpiscono direttamente la comunità.
La collaborazione fra l’amministrazione comunale e le associazioni locali è fondamentale per gestire non solo l’attuale crisi, ma anche per costruire un’infrastruttura che possa affrontare le sfide future. La consapevolezza del problema da parte dei cittadini e la loro disponibilità a impegnarsi attivamente per una soluzione sono elementi chiave in questo percorso.
Potenza, in questo frangente, si trova quindi al centro di un mosaico complesso che unisce istituzioni, cittadini e organizzazioni nel tentativo di superare una crisi idrica sempre più pressante e duratura.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Donatella Ercolano