Povertà minorile e dispersione scolastica nelle Marche: i dati allarmanti di Save the Children

Povertà minorile e dispersione scolastica nelle Marche: i dati allarmanti di Save the Children

Nelle Marche, il 21,2% dei minori vive in povertà relativa e la dispersione scolastica raggiunge il 6,1%. Un protocollo tra Comune e Save the Children mira a contrastare queste problematiche.
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Povertà minorile e dispersione scolastica nelle Marche: i dati allarmanti di Save the Children - Gaeta.it

Nelle Marche, una situazione preoccupante emerge riguardo alla condizione dei minori. Secondo l’Atlante dell’Infanzia di Save the Children, il 21,2% dei ragazzi sotto i 18 anni vive in povertà relativa, in lieve miglioramento rispetto alla media nazionale del 22,2%. Tuttavia, la dispersione scolastica resta un problema significativo, con un tasso del 6,1%. Questi dati sono stati presentati durante la firma di un protocollo d’intesa tra il Comune e Save the Children, finalizzato a sviluppare strategie condivise per affrontare la povertà educativa e la dispersione scolastica.

Situazione degli studenti nella provincia di Ancona

Analizzando la provincia di Ancona, i dati mostrano che quasi uno studente su cinque, pari al 37,3%, non ha competenze numeriche adeguate. Anche il livello delle competenze alfabetiche è preoccupante: circa 33,7% degli alunni delle classi III della scuola secondaria di primo grado presenta difficoltà in quest’area. Paragonando questi dati con la media regionale, che si attesta rispettivamente a 35,6% e 32%, Ancona risulta comunque migliore rispetto alla media nazionale di 44,2% e 38,5%.

In merito alla condizione lavorativa, un giovane su dieci, ovvero il 10,2%, non studia né lavora, una percentuale comunque simile a quella a livello regionale dove i NEET raggiungono il 10,6%. Questi numeri evidenziano una realtà affatto facile per molti ragazzi, particolarmente se si considera l’importanza di una buona formazione e di opportunità di lavoro adeguate per il loro futuro.

Il protocollo d’intesa e le sue finalità

Il protocollo siglato tra il Comune e Save the Children ha l’obiettivo di avviare attività finalizzate a contrastare povertà educativa e dispersione scolastica. Per i prossimi due anni, sono previste iniziative specifiche come campagne di sensibilizzazione, informazione e formazione, dirette non solo a minori e famiglie ma anche al mondo dell’istruzione. In particolare, ci si concentra sul potenziamento delle competenze dei giovani e sul sostegno delle loro aspirazioni.

Tra le azioni che verranno intraprese, ci sono programmi per sviluppare diritti e partecipazione attiva dei minori, affinchè possano esprimere le proprie opinioni e esigenze, contribuendo così a un ambiente educativo più inclusivo e attento alle esigenze di tutti. Questo approccio mira anche a contrastare situazioni di fragilità economica e sociale, supportando quei giovani che possiedono potenziali talenti inespresso.

Il progetto Net4Neet_2 e la sua rilevanza

Uno degli elementi chiave di questo protocollo è il progetto Net4Neet_2, che punta a coinvolgere i giovani che non sono né studiano né lavorano. L’assessore alle Politiche giovanili e Università, Marco Battino, ha sottolineato come questo programma rappresenti un’opportunità importante per raggiungere e motivare un segmento giovanile a rischio di esclusione sociale. L’iniziativa offrirà agli interessati percorsi formativi mirati che prepareranno i giovani a integrare abilità richieste nel mondo del lavoro.

Il progetto, sostenuto dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, prevede di raggiungere quasi 2.000 minori fino ai 22 anni, con percorsi volti a migliorare competenze tecnologiche, relazionali e digitali. Ci si attende un’attenzione particolare per i ragazzi dai 16 ai 22 anni, mentre si lavorerà per sostenere quelle realtà locali in grado di facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro o in percorsi formativi adeguati.

Impegno per il futuro

Questa iniziativa è un passo importante verso una pianificazione strategica, con l’intento di riformulare le risorse necessarie per affrontare criticità legate all’infanzia e all’adolescenza nella comunità di Ancona. I rappresentanti di Save the Children hanno evidenziato che è fondamentale permettere a bambini e adolescenti di immaginare un futuro privo di limitazioni dovute alla loro origine sociale. L’espansione delle risorse per prevenire non solo la povertà educativa ma anche la dispersione scolastica rappresenta così una risposta concreta alla necessità di un cambiamento positivo sul territorio.

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