Oggi, 12 settembre, la città di Latina ospita il Prefestival dell’Economia Civile, un’importante iniziativa che si propone di esplorare le sinergie tra imprese, cultura e terzo settore per affrontare le sfide socio-ambientali. L’evento, che si svolge nella sala De Pasquale del Comune, segna un primo momento di confronto in vista del Festival dell’Economia Civile, che si terrà a Firenze dal 3 al 6 ottobre. Il dibattito si concentrerà sull’idea di una “Social Business City“, concetto introdotto dal Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, attirando l’attenzione su come le diverse realtà locali possano cooperare per migliorare il contesto urbano e sociale.
L’importanza del pre-festival nazionale dell’economia civile
Un evento pionieristico
Il Prefestival di oggi rappresenta un’opportunità unica per i cittadini di Latina di partecipare a un dibattito che non solo riguarda il territorio, ma si inserisce in una visione più ampia delle sfide economiche e sociali contemporanee. L’incontro è organizzato con l’obiettivo di stimolare la nascita di modelli di sviluppo alternativi, che siano più sostenibili e inclusivi. Con l’incremento delle disuguaglianze e delle difficoltà economiche in molte aree del Paese, questa manifestazione si propone di promuovere un nuovo approccio, in grado di coniugare innovazione imprenditoriale con un’infrastruttura sociale solida.
Obiettivi e tematiche del dibattito
Durante la giornata, i presenti si confronteranno sulla possibilità di creare un ambiente favorevole all’implementazione di pratiche di social business, ovvero iniziative che non solo generano profitto, ma perseguono anche il bene comune. Saranno esplorate diverse pratiche già esistenti sul territorio, nella speranza di ispirare ulteriori collaborazioni e progetti.
I relatori: un panel di esperti e autorità locali
Autorità istituzionali e professionisti del settore
Il Prefestival vedrà la partecipazione di figure di spicco nel panorama locale e nazionale. La sindaca di Latina, Matilde Celentano, darà il benvenuto ai partecipanti insieme al presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, e al vescovo Mariano Crociata della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. La presenza di queste figure sottolinea l’importanza dell’evento e il sostegno istituzionale per le iniziative di economia civile.
Gli esperti del settore
Il dibattito sarà animato da un panel di relatori esperti. Interverranno il professor Leonardo Becchetti, direttore del Festival, e Luca Raffaele, direttore generale di Next-Nuova economia per tutti, che presenteranno strategie e visioni per un’economia inclusiva. La professoressa Fabrizia Covino della Sapienza di Roma offrirà un’analisi giuridica delle politiche sociali attuali, mentre Pia Paola Palmeri, direttrice della Casa circondariale di Latina, condividerà esperienze di reinserimento sociale. Gli interventi si protrarranno con le testimonianze di attivisti e professionisti del sociale, che porteranno esempi concreti nelle loro esperienze quotidiane.
L’evoluzione del pensiero economico: dal profitto al bene comune
Ripensare il modello di sviluppo
Gli organizzatori del Prefestival, tra cui Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative, sottolineano l’urgenza di rivalutare l’attuale modello di sviluppo, spesso responsabile di esclusione sociale e povertà. La manifestazione rappresenta un forum cruciale per rivisitare l’economia tradizionale, cercando soluzioni che possano trasformare le dinamiche economiche in percorsi di sviluppo umano.
La cultura come motore di cambiamento
Il Festival di Firenze in programma a ottobre sarà il coronamento di questo percorso, mirando a riscoprire e valorizzare le buone pratiche già attive in Italia, restituendo centralità ai valori della solidarietà e dell’interesse collettivo. Attraverso la condivisione di esperienze positive, il festival punta a costruire un senso di comunità rinvigorito, pronto a guardare al futuro con sicurezza e speranza.
Questo Prefestival rappresenta non solo un appuntamento di dibattito, ma un passo significativo verso la costruzione di un modello di economia civile nel quale la cultura, le istituzioni e il settore privato collaborano per il bene della società.