Premi di ricerca per studenti e ricercatori dell’Università di Perugia: ecco come partecipare

Premi di ricerca per studenti e ricercatori dell’Università di Perugia: ecco come partecipare

L’AMMI Spoleto offre due premi di ricerca da 2.500 euro per progetti innovativi sulla sostenibilità alimentare, aperti a studenti e ricercatori dell’Università di Perugia fino al 20 novembre.
Premi di ricerca per studenti Premi di ricerca per studenti
Premi di ricerca per studenti e ricercatori dell’Università di Perugia: ecco come partecipare - Gaeta.it

Nel contesto attuale, l’importanza della ricerca nelle scienze agrarie e alimentari è sempre più riconosciuta. AMMI Spoleto, l’Associazione Mogli dei Medici Italiani, ha avviato un’iniziativa volta a valorizzare il merito di studenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia. Due premi di ricerca, ciascuno del valore di 2.500 euro, saranno assegnati a progetti innovativi sulla sostenibilità alimentare. Le candidature sono aperte fino al 20 novembre.

Dettagli sui premi di ricerca

I due premi sono destinati a laureati, dottorandi e ricercatori a tempo determinato che operano presso il DSA3 dell’Università di Perugia. I lavori presentati devono riguardare lo sviluppo di tecnologie innovative per un’alimentazione sana. In particolare, le proposte possono riguardare innovazioni nel prodotto e nei processi per garantire filiere agro-alimentari sostenibili e nutrienti.

La selezione dei due vincitori si basa su tesi o articoli già pubblicati in riviste scientifiche nazionali o internazionali. Questa decisione sottolinea l’importanza di portare avanti ricerche che possano contribuire concretamente al dibattito contemporaneo su salute e sostenibilità, tematiche che oggi rivestono un notevole rilievo sociale ed economico.

L’iniziativa gode del supporto dell’Università di Perugia e di Pietro Coricelli, imprenditore locale. Questo impegno verso il merito intende sostenere e incentivare i giovani ricercatori a intraprendere carriere nell’agroalimentare, un settore strategico per l’economia della regione Umbria.

La collaborazione tra università e mondo delle imprese

La collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e il mondo imprenditoriale, in particolare con Pietro Coricelli, è un aspetto centrale di questa iniziativa. Chiara Coricelli, presidente e AD dell’azienda, ha sottolineato l’importanza della ricerca e della sostenibilità nello sviluppo dei business locali. L’obiettivo di questo sodalizio è non solo quello di incentivare i talenti, ma anche di portare innovazioni utili al settore oleario, che ha urgente bisogno di evolversi.

Coricelli ha evidenziato la necessità di costruire una rete tra università e imprese, per promuovere nuovi modelli di sviluppo sostenibili e responsabili. Grazie a questa sinergia, si prevede di attuare strategie di utilizzo delle risorse locali in modo più integrato e razionale, favorendo il progresso di tecnologie che possano avere impatti positivi sulle scelte alimentari e sulla salute pubblica.

Visioni per il futuro e sostenibilità

Oltre ai premi, l’iniziativa si pone l’obiettivo di sostenere i giovani ricercatori e studenti nel loro impegno per sviluppare tecnologie in favore della salute e della sostenibilità. Gaetano Martino, professore e direttore del DSA3, ha messo in evidenza come la produzione di cibo incida sulla salute della popolazione e sull’ambiente. In questo contesto, le linee di ricerca saranno orientate a migliorare sia le pratiche agricole che l’innovazione scientifica.

Progetti relativi al recupero di sottoprodotti e miglioramenti genetici delle coltivazioni rappresentano solo alcuni degli ambiti di interesse. L’approccio si basa su tecniche che utilizzano biostimolanti e nuove varietà vegetali, proseguendo una linea di ricerca che non solo pone attenzione alla qualità alimentare ma cerca anche di minimizzare l’impatto ambientale.

Valorizzazione del merito attraverso l’AMMI

Rita Grifoni, responsabile del Comitato Scientifico di AMMI Spoleto, ha espresso orgoglio per questa collaborazione, indicando che l’iniziativa rappresenta un concreto riconoscimento dei giovani ricercatori. Spesso questi studenti si trovano in difficoltà a trovare opportunità nel panorama lavorativo italiano, e il supporto a progetti di ricerca di qualità contribuisce a formare professionisti che potrebbero decidere di rimanere e sviluppare nuovi modelli imprenditoriali in loco.

L’AMMI punta a promuovere la ricerca scientifica per un futuro più sano e sostenibile, credendo fermamente nella connessione tra salute umana e ambiente. Grazie a questa iniziativa, si mira a stimolare l’impegno dei nuovi ricercatori e a rinforzare l’armonia tra ambiente e sanità.

Le candidature per i premi, da presentare entro le 12.00 del 20 novembre, saranno esaminate da una commissione ad hoc, composta da rappresentanti di AMMI, del DSA3 e un esperto del settore. Per tutte le informazioni relative al bando e alle modalità di partecipazione, è possibile consultare il sito del DSA3 dell’Università di Perugia.

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