L’European Pizza Show ha ospitato ieri a Londra il World Pizza Summit 2024, dove è stata presentata la classifica 50 Top World Artisan Pizza Chains 2024. Questo prestigioso evento, curato da esperti del settore come Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, evidenzia le migliori catene di pizzerie artigianali a livello globale. La guida rappresenta un punto di riferimento per gli amanti della pizza che cercano esperienze culinarie uniche e di alta qualità.
Giro d’onore per le migliori catene di pizzerie
Grosso Napoletano ha conquistato il primo posto nella classifica di quest’anno, confermandosi la migliore catena artigianale al mondo per il secondo anno consecutivo. Fondato nel 2017, Grosso Napoletano ha portato la tradizione della pizza napoletana in diverse città della Spagna, iniziando il suo percorso a Madrid e poi espandendosi a Barcellona, Siviglia, Saragozza e in altre località della penisola iberica. La catena è conosciuta per la sua attenzione alla qualità degli ingredienti e per l’autenticità dell’impasto.
Da Michele, con un’eredità che affonda le radici a Napoli da oltre 150 anni, ha conquistato il secondo posto. Questa storica pizzeria, situata nel cuore del quartiere Forcella, è famosa per la sua pizza “a ruota di carro” e conta oggi più di 60 sedi in tutto il mondo. La ricetta tradizionale e l’attenzione al servizio hanno contribuito alla sua notorietà internazionale.
Il terzo posto è andato al Big Mamma Group, un’idea nata dall’amore di due imprenditori francesi per la cultura culinaria italiana. Oggi il gruppo gestisce numerosi locali in vari paesi, tra cui Francia, Spagna, Inghilterra e Germania. Questi ristoranti si distinguono per l’atmosfera vivace e la proposta gastronomica che celebra il meglio della tradizione italiana.
Al quarto posto troviamo Bráz Pizzaria, una realtà brasiliana conosciuta per la sua pizza croccante e ampia, cotta in forno a legna. Quest’azienda è diventata un punto di riferimento in Brasile per coloro che cercano un’esperienza autentica con la pizza.
La classifica continua con Luigia, una catena che ha espanso il suo marchio tra Svizzera e Dubai, servendo un menù ricco di prelibatezze italiane preparate con ingredienti selezionati. Berberè, lanciata dai fratelli Aloe, si posiziona al sesto posto e ha noto una crescita significativa in Italia e all’estero, aggiungendo numerosi locali oltre i confini nazionali.
Non possiamo dimenticare Pizza Pilgrims, giunto settimo, con l’obiettivo di rendere la pizza napoletana accessibile in tutto il Regno Unito e che ha guadagnato una solida fiducia tra i clienti. All’ottavo posto si piazza 400 Gradi di Johnny Di Francesco, un forte sostenitore della cucina napoletana nell’emisfero americano. Infine, Eataly e Pizzium chiudono la lista delle prime dieci catene, offrendo esperienze culinarie che spaziano dal concetto tradizionale a nuove innovazioni nel settore della pizza.
I premi speciali del World Pizza Summit
Durante l’evento sono stati assegnati diversi premi speciali ai protagonisti dell’arte pizzaiola. Il Pizza Maker of the Year 2024 è stato conferito ad Antonio Falco, executive di Da Michele, riconoscendo la sua abilità nell’arte della pizza. Il premio Pizza of the Year 2024 è andato a “Salsiccia e Friarielli” di Pizza Pilgrims, un piatto che incarna i sapori autentici della tradizione napoletana.
Eataly ha ricevuto il premio Best Pasta Proposal, mentre il premio per il miglior marketing è stato assegnato a Vincenzo Capuano. La categoria New Entry of the Year ha visto La Braciera ricevere il riconoscimento, evidenziando l’emergere di nuove realtà promettenti sul mercato della pizza. Altri premi hanno riconosciuto eccellenze nel servizio, nella proposta gastronomica e nell’attenzione alla sostenibilità.
Un elemento distintivo di questa edizione è la categoria “Eccellenti”, che include catene artigianali di pizzerie meritevoli di attenzione nonostante non siano presenti nella classifica principale. Questo porta il totale complessivo a 81 marchi, arricchendo così l’offerta disponibile per gli amanti della pizza in tutto il mondo.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Laura Rossi