Il Premio Nonino 2025 si appresta a celebrare un’ormai storica tradizione di riconoscimento alle eccellenze della cultura e dell’arte. Quest’anno, tra i vincitori figurano il diplomatico e intellettuale francese Dominique de Villepin, lo scrittore tedesco Michael Krüger, la pioniera della danza africana contemporanea Germaine Acogny e il vitigno locale Pignolo, rappresentato da Ben Little. L’assegnazione di questi premi evidenzia non solo l’importanza della cultura nel nostro tempo, ma anche il valore che ad essa viene attribuito nella salvaguardia delle tradizioni.
I premiati dell’anno: figure emblematiche
Dominique de Villepin, pluripremiato diplomatico e intellettuale noto per il suo eloquio incisivo e le sue posizioni ferme sui grandi temi della geopolitica contemporanea, riceverà il premio Nonino 2025. La motivazione del premio sottolinea come le sue dichiarazioni, a partire dal celebre discorso al Consiglio di Sicurezza dell’Onu nel 2003, abbiano fornito una chiave interpretativa per comprendere le complesse dinamiche internazionali attuali, senza ricorrere a toni provocatori. Tra i temi affrontati dal diplomatico ci sono questioni scottanti come la guerra in Ucraina e le tensioni mediorientali. Un riconoscimento che si basa non solo sul suo impegno diplomatico, ma anche sulla capacità di sensibilizzare l’opinione pubblica su eventi globali di vitale importanza.
A seguire, il premio Internazionale Nonino andrà a Michael Krüger. Quest’autore, attraverso i suoi scritti, riesce a risvegliare emozioni e a esplorare temi che riguardano la vita e la Storia. La giuria ha messo in evidenza come i suoi romanzi, racconti e poesie riescano a riflettere pensieri universali, rendendo le esperienze altrui accessibili e condivisibili. Le sue opere rappresentano una sorta di specchio per il lettore, permettendo di cogliere sensazioni e stati d’animo che spesso rimangono inespresso.
La danza che attraversa il mondo: Germaine Acogny
Germaine Acogny, conosciuta come la “madre della danza contemporanea africana”, riceverà il premio Nonino Maestra del nostro Tempo. La sua carriera si snoda attraverso un racconto di passione per la danza che ha varcato confini e generi, portando la sua arte in diverse parti del globo. Non è un caso che il suo lavoro venga descritto come un atto di preghiera: ogni movimento che compie incarna una connessione profonda con la terra e le sue radici culturali. Ha anche fondato scuole in Senegal e in Europa, creando opportunità per giovani danzatori e contribuendo alla diffusione della danza africana contemporanea.
L’importanza del vitigno Pignolo e del suo cultore
Ben Little, un irlandese d’adozione friulana, riceverà il Nonino Risit d’Aur Barbatella d’Oro per il suo contributo alla valorizzazione dell’antico vitigno Pignolo. Attraverso anni di dedicato lavoro di studi e approfondimenti, ha promosso questo vitigno a bacca nera, contribuendo a farlo conoscere e apprezzare non solo a livello regionale, ma anche oltre. Nel 2023 ha fondato l’Associazione del Pignolo del Friuli Venezia Giulia, che riunisce vignaioli e amanti del vino intorno a un unico obiettivo: preservare e far rivivere la cultura vinicola locale. Con oltre 34 soci attivi, questa associazione si configura come un punto di riferimento indispensabile per il settore vinicolo regionale.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 25 gennaio presso le storiche distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, un luogo che da cinquant’anni onora le tradizioni culturali e artistiche del Friuli. La giuria, presieduta da Antonio Damasio, ha confermato l’importanza di questi riconoscimenti, che si uniscono alla missione della famiglia Nonino di valorizzare il patrimonio autoctono. Il premio rappresenta un faro luminoso per le nuove generazioni, testimoniando l’unione di cultura, tradizione e innovazione.
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano