Premiazione al Bif&st 2025: i film del Mediterraneo in evidenza

Premiazione al Bif&st 2025: i film del Mediterraneo in evidenza

Il festival Bif&st di Bari premia il miglior film “Krejt e thirrin Rexhën” di Ibër Deari, celebrando i talenti del cinema mediterraneo e l’importanza delle storie di resistenza e speranza.
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Premiazione al Bif&st 2025: i film del Mediterraneo in evidenza - Gaeta.it

Il festival del Bif&st, avvenuto a Bari, ha acceso i riflettori sui migliori talenti del cinema provenienti dai Paesi del Mediterraneo. La giuria, guidata dallo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, ha assegnato il premio per il miglior film della sezione Meridiana a “Krejt e thirrin Rexhën” del regista macedone Ibër Deari. Questo riconoscimento celebra l’arte cinematografica e il suo potere di raccontare storie significative di resistenza e speranza, rendendo omaggio alla complessità dei rapporti umani e alle sfide quotidiane affrontate dai protagonisti.

La giuria e i premi assegnati

La giuria del Bif&st, che ha avuto un ruolo cruciale nella selezione delle opere premiate, era composta da nomi illustri come Nadine Makram Wassef, Soudade Kaadan, Antonella Gaeta e Roland Sejko. I membri hanno mostrato grande attenzione verso le pellicole presentate, sottolineando la qualità artistica e il rigore tecnico. Oltre al premio per il miglior film, il festival ha premiato anche la migliore fotografia assegnata a Roland Plante per “Yunan” di Ameer Fakher Eldin. La giuria ha apprezzato la sua capacità di rappresentare l’intimità del protagonista attraverso immagini evocative e paesaggi in continuo cambiamento, trasformando il contesto visivo in una metafora potente.

I protagonisti della scena cinematografica

Fabrizio Ferracane ha ricevuto il premio per il migliore attore protagonista grazie alla sua interpretazione in “La Guerra di Cesare” di Sergio Scavio. Il giurato ha notato come Ferracane riesca a rappresentare il dramma del suo personaggio con una leggerezza disarmante, affrontando tematiche delicate come quella della sconfitta. Altri premi hanno sottolineato il valore dell’interpretazione femminile, con Angeliki Papoulia che si è distinta come migliore attrice protagonista per il film “Apkantia” di Yorgos Zois. La sua prestazione è stata apprezzata per la capacità di gestire un ruolo complesso e tragico, mostrando una profonda misura di emozioni.

Riconoscimenti per la regia e il valore delle storie narrate

Il premio per la migliore regia è stato conferito a Gala Gracia per il film “Lo que queda de ti”, con la giuria colpita dal suo modo sincero e commovente di affrontare il tema del lutto e delle conseguenze che ne derivano. La capacità della regista di trasmettere sentimenti autentici e di collegare il pubblico a esperienze universali dimostra come il cinema possa fungere da strumento di riflessione e connessione umana.

Questa sedicesima edizione del Bif&st non solo mette in risalto i talenti emergenti e consolidati del cinema mediterraneo, ma rappresenta anche un momento di celebrazione per le storie che arricchiscono il panorama culturale contemporaneo. I premi assegnati rispecchiano la diversità e la complessità delle esperienze narrate, confermando la vitalità e il potere evocativo del linguaggio cinematografico.

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