Il discorso del premier cinese Li Qiang, tenuto durante l’apertura del China Development Forum a Pechino, si inserisce in un periodo di crescente tensione e instabilità economica a livello globale. Li ha lanciato un appello a favore di una competizione che rispetti le regole internazionali, sottolineando l’importanza di una globalizzazione corretta, che possa portare benefici a lungo termine per tutti i paesi coinvolti. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui il mondo si trova a fronteggiare numerose sfide, tra cui la frammentazione dei mercati e le incertezze economiche.
Un appello alla cooperazione globale
Nel suo intervento, Li ha enfatizzato la necessità di aprire maggiormente i mercati e preservare le catene di approvvigionamento. A suo avviso, le nazioni devono unire le forze per affrontare le sfide globali, piuttosto che ricorrere a strategie che si concentrano sulla competizione diretta e a somma zero. Questo approccio collaborativo è visto come fondamentale per garantire la prosperità comune, creando opportunità di sviluppo e crescita reciproca tra i paesi. Il premier ha chiarito che, senza una collaborazione autentica, il ritorno a pratiche economiche che rievocano la “legge della giungla” sarebbe un passo indietro significativo per l’umanità, in quanto minerebbe i progressi fatti negli ultimi decenni.
Le sfide della globalizzazione moderna
Li ha quindi individuato le principali sfide a cui la comunità internazionale è chiamata a rispondere: l’instabilità economica e la frammentazione dei mercati. In un mondo caratterizzato da tensioni geopolitiche e disparità economiche, il premier ha messo in evidenza l’importanza di garantire l’accesso ai mercati per tutti, non solo per le grandi potenze economiche. La frammentazione, ha avvertito, porta a conflitti e divisioni, che ostacolano non solo il commercio ma anche la cooperazione in settori vitali come la salute, l’ambiente e la tecnologia.
L’importanza di catene di approvvigionamento resilienti
Uno dei punti centrali del discorso di Li è stato l’invito a preservare le catene di approvvigionamento globali, essenziali per la stabilità economica. La pandemia di COVID-19 ha mostrato quanto possano essere vulnerabili queste reti, portando a crisi di approvvigionamento in vari settori. Pertanto, il premier ha sottolineato la necessità di costruire catene di approvvigionamento più resilienti e diversificate, che possano sopportare scosse esterne e garantire la continuità delle attività commerciali. In questo contesto, la collaborazione tra paesi diventa cruciale, poiché permette di condividere risorse e strategie per affrontare le difficoltà comuni.
Verso una prosperità condivisa
Il discorso si conclude con l’auspicio di un futuro in cui le nazioni lavorino insieme per una prosperità condivisa. Li Qiang ha evidenziato che la vera misura del progresso economico non è solo il successo di un singolo paese, ma il miglioramento delle condizioni di vita a livello globale. La cooperazione e il rispetto delle norme internazionali sono visti come pilastri fondamentali per un futuro prospero, in contrasto con le tendenze protezionistiche che stanno guadagnando terreno in diverse parti del mondo. In questo contesto, il richiamo all’unità sembra essere un messaggio chiaro: solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile affrontare le sfide e raggiungere una vera stabilità economica.