La premier Giorgia Meloni guadagna apprezzamenti da Joe Biden e dagli alleati all’apertura del vertice Nato a Washington. Dopo l’attacco nei cieli di Kiev, con bambini costretti a trovare riparo fuori dall’ospedale, il Presidente statunitense ringrazia i Paesi, inclusa l’Italia, per il loro impegno a difendere l’Ucraina.
Sforzi Congiunti per la Difesa Aerea dell’Ucraina
In una nota congiunta firmata dai 4 leader e dai Presidenti Biden e Zelensky, viene annunciato un supporto strategico aggiuntivo all’Ucraina. Si includono sistemi di difesa aerea come batterie Patriot e sistemi SAMP-T, dimostrando un impegno concreto a proteggere civili e soldati ucraini.
Meloni e l’Impegno Italiano nella Difesa Anti-Aerea
Giorgia Meloni condivide con i giornalisti l’approccio italiano e della Nato verso l’assistenza all’Ucraina. Il focus sulla difesa anti-aerea è cruciale per proteggere civili e infrastrutture vulnerabili agli attacchi russi. L’Italia si impegna a rispettare gli accordi sulla spesa per la difesa, sebbene condivida le responsabilità di pace con altri Paesi dell’Alleanza.
La Questioned del 2% del Pil e la Coerenza Negli Impegni
Meloni affronta il tema dell’obiettivo del 2% del Pil da destinare alla difesa entro il 2028. Nonostante le critiche, l’Italia è determinata a mantenere gli impegni presi, sottolineando l’importanza degli investimenti per difendere gli interessi nazionali e partecipare attivamente alle missioni di pace della Nato.
La Politica di Difesa nel Contesto Europeo e Internazionale
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto sottolinea la necessità di incrementare la spesa per la difesa, ma si confronta con un debito pubblico significativo. L’Italia chiede regole europee più flessibili per accelerare verso il 2% del Pil da destinare alla difesa, rivendicando parità di trattamento rispetto ad altre nazioni.
Chiusura del Vertice e Prospettive Future
Il summit Nato prosegue con la cena di gala offerta da Joe Biden, mentre si accavallano i dubbi sulla sua candidatura futura. La serata precedente è stata caratterizzata da un ricevimento presso Villa Firenze, residenza dell’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, con la presenza di personalità politiche di spicco della delegazione italiana.