Il Premio Ischitella-Pietro Giannone rappresenta una delle manifestazioni più significative dedicate alla poesia dialettale in Italia. Il suo successo è dovuto a diversi fattori, tra cui la severa selezione delle opere in competizione e il profondo impegno della giuria. I giurati, scelti per la loro competenza e passione senza compensi, sono professionisti rispettati del mondo accademico e letterario che contribuiscono a celebrare e promuovere la cultura poetica italiana.
I Membri della Giuria
Il presidente e i giurati
La giuria del Premio Ischitella è composta da esperti di alto profilo. Il presidente è il prof. Rino Caputo, affiancato da una squadra di specialisti, tra cui Manuel Cohen, Anna Maria Curci, Vincenzo Luciani, Giuseppe Massara, Marcello Teodonio e Cosma Siani. Ogni membro porta una vasta esperienza e una solida formazione accademica, contribuendo a una valutazione approfondita delle opere presentate.
Franzo Grande Stevens: Avvocato e cittadino onorario di Ischitella, con una carriera giuridica rispettabile. La sua presenza nella giuria conferisce un’ulteriore dimensione professionale alla selezione.
Rino Caputo: Nato a Ischitella nel 1947, è un esperto di Letteratura Italiana e ha una carriera accademica luminosa. Attualmente insegna all’Università di Roma Tor Vergata e ha pubblicato opere significative su autori come Dante e Pirandello.
Manuel Cohen: Critico e saggista, considerato uno dei massimi esperti di poesia neo-dialettale. Con diversi saggi e antologie al suo attivo, la sua esperienza è fondamentale per valutare la qualità delle raccolte poetiche.
Composizione eterogenea della giuria
Ogni giurato apporta una prospettiva unica al lavoro della giuria, creando un ambiente di discussione e valutazione ricco e variegato. La composizione della giuria riflette un equilibrio tra diversi ambiti della letteratura, da quella accademica a quella di pratica poetica, garantendo che ogni raccolta poetica venga esaminata nei minimi dettagli.
Profilo dei Giurati: dalla Letteratura alla Poesia
Rino Caputo: Un’intelletto di spicco
Rino Caputo è un’autorità nel campo della letteratura italiana. Oltre a dirigere il Corso di Studi Magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica, ha istituito collegamenti con università di prestigio, sia in Italia sia all’estero. Ha scritto per le più importanti riviste e ha una lunga storia di servizi nell’ambito della cultura italiana, inclusa la direzione di centri di studi specifici. La sua reputazione lo rende un giurato di fondamentale importanza per il Premio.
Manuel Cohen: Maestro della geocritica
Manuel Cohen, grazie alla sua specializzazione in geocritica e alla sua esperienza con la poesia dialettale, è un punto di riferimento nel panorama della critica letteraria contemporanea. Il suo lavoro editoriale e le varie collaborazioni con riviste accademiche e di cultura lo pongono come un esperto capace di fornire valutazioni critiche di grande valore.
Anna Maria Curci: Pioniere nel panorama letterario
Anna Maria Curci, grazie alla sua versatilità come docente e poetessa, rappresenta una figura dinamica nella giuria. Le sue pubblicazioni riflettono una profonda conoscenza della letteratura e un impegno nel promuovere opere di qualità nel settore della poesia contemporanea. Il suo contributo alla rivista “Periferie” evidenzia il suo legame con la cultura poetica e sociale italiana.
Ruolo del Premio nella Cultura Poetica Italiana
Riflessioni sulla poesia dialettale
Il Premio Ischitella-Pietro Giannone non solo celebra la poesia dialettale, ma funge anche da catalizzatore per una maggiore attenzione alle diverse forme di espressione poetica in Italia. La partecipazione della giuria, composta da esperti, garantisce che le opere selezionate non siano solo di alta qualità, ma rappresentino anche la ricchezza e la diversità della cultura linguistica italiana.
Promozione della cultura locale
Il premio ha anche un’importanza significativa per la comunità locale di Ischitella. Attraverso l’accoglienza di scrittori e critici, si favorisce un’interazione culturale che porta benefici alla cittadina e valorizza le tradizioni locali. Il soggiorno per i membri della giuria e per i partecipanti alla cerimonia di premiazione diventa un’opportunità per approfondire le radici della poesia dialettale e scoprire nuove influenze creative.
La celebrazione della poesia dialettale, sostenuta da una giuria competente e appassionata, continua a svolgere un ruolo cruciale nel panorama culturale italiano, dimostrando che la poesia ha il potere di unire le comunità e di dare voce a storie e tradizioni spesso trascurate.