L’edizione 2024 del Premio Masi ‘Civiltà Veneta’ ha rivelato i suoi vincitori, conferendo riconoscimenti a figure di spicco nel panorama culturale e sociale. Un evento significativo che celebra l’impegno verso la valorizzazione delle tradizioni e della sostenibilità nell’ambito vitivinicolo, riflettendo una cultura radicata e un’attenzione particolare all’ambiente. Con la cerimonia di premiazione in programma a Gargagnago, la Fondazione Masi tiene alta l’attenzione sulle personalità che contribuiscono a un futuro migliore per la comunità.
I vincitori del premio ‘Civiltà Veneta’
Riccardo Illy: imprenditore di valore
Riccardo Illy, noto imprenditore triestino, è stato insignito del prestigioso Premio Masi ‘Civiltà Veneta’ per il suo impegno non solo nel mondo degli affari, ma anche nella promozione della cultura enogastronomica. Sotto la sua guida, il marchio Illy ha saputo imporsi a livello internazionale, combinando arte, sostenibilità e una forte identità territoriale. La sua visione ha portato all’implementazione di pratiche aziendali innovative che mirano a una produzione di caffè responsabile e di alta qualità, sostenendo anche progetti sociali e culturali che arricchiscono il tessuto della sua città d’origine. Questo riconoscimento celebra non solo le sue conquiste imprenditoriali, ma anche la sua dedizione alla valorizzazione della tradizione veneta.
Arcangelo Sassolino: scultore di emozioni
Un altro vincitore, Arcangelo Sassolino, ha ricevuto il premio per il suo contributo all’arte contemporanea. Lo scultore vicentino ha saputo fondere in modo unico materiali e forme, creando opere che esplorano il rapporto tra l’umanità e il contesto in cui vive. Le sue installazioni, caratterizzate da una profonda riflessione sul mondo moderno, utilizzano elementi meccanici e tecnologie avanzate per suscitare emozioni e stimolare il dialogo. La sua arte non è solo visiva, ma coinvolge il pubblico in un’esperienza sensoriale, rendendolo un autentico ambasciatore della cultura veneta nel mondo.
Sara Segantin: una voce per l’ambiente
Sara Segantin, scrittrice trentina e attivista ambientale, completa il trio di vincitori del Premio Masi ‘Civiltà Veneta’. Il suo impegno per la salvaguardia delle risorse naturali e la sensibilizzazione sui temi ambientali le è valso un riconoscimento meritato. Le sue opere, che spaziano tra narrazione e saggistica, affrontano questioni cruciali legate all’ecologia e alla sostenibilità, spingendo i lettori a riflettere sulle proprie azioni e sul loro impatto sul pianeta. Attraverso la sua scrittura incisiva e il suo attivismo, Segantin è riuscita a dar voce a una generazione di giovani che si battono per un futuro più sostenibile e giusto.
Il premio internazionale ‘Civiltà del Vino’
Donatella Cinelli Colombini: pioniera del vino
Donatella Cinelli Colombini, produttrice vinicola toscana, ha ricevuto il Premio Internazionale ‘Civiltà del Vino’ per il suo straordinario contributo al mondo del vino. Pioniera di movimenti culturali vitivinicoli, Colombini è stata una delle prime a promuovere l’idea di un turismo enogastronomico sostenibile, legando la produzione vinicola alle tradizioni e alla cultura locale. La sua azienda, che include il famoso ‘Rosemarie’, è diventata un simbolo di qualità e innovazione, contribuendo a mettere in luce il patrimonio vinicolo italiano a livello mondiale. Questo riconoscimento sottolinea il suo ruolo fondamentale nel promuovere valori etici e sostenibili nell’industria vinicola.
La ‘multinazionale del bene’: opera don Calabria
Un’istituzione con un impatto globale
Infine, il ‘Grosso D’Oro Veneziano’ è stato conferito all’Opera Don Calabria, un’organizzazione che opera a livello mondiale con un focus sui più deboli e sulle fasce vulnerabili della società. Fondata a Verona, quest’associazione è attiva in cinque continenti, intervenendo in settori come l’istruzione, la sanità e il supporto sociale. La missione dell’Opera Don Calabria è quella di portare aiuto e supporto a chiunque ne abbia bisogno, promuovendo valori di fratellanza e solidarietà. Il riconoscimento ricevuto è un meritato tributo all’impatto positivo su comunità di tutto il mondo, che vedono nel lavoro dell’Opera una luce di speranza e un sorriso ogni giorno.
La cerimonia di premiazione: un evento da non perdere
La location di Monteleone21 a Gargagnago
La cerimonia di premiazione della 43/a edizione del Premio Masi si svolgerà venerdì 25 ottobre presso il nuovo complesso polifunzionale Monteleone21 a Gargagnago di Valpolicella, un luogo che incarna la tradizione vinicola e culturale di questa storica regione. Questo evento attira l’attenzione non solo delle personalità vincitrici, ma anche di artisti, imprenditori e cittadini desiderosi di celebrare una serata all’insegna della cultura e della socialità. Sarà un’occasione per riflettere sull’importanza dell’impegno individuale e collettivo per il progresso della comunità veneta e oltre.
L’assegnazione di questi premi rappresenta un faro di speranza e un incentivo per molti a continuare a sognare e a lavorare per un futuro migliore.