Il Premio Nazionale Garitta 2024, giunto alla sua 46ma edizione, si terrà domani, 17 agosto, a Santa Tecla, in Sicilia. Quest'anno l'evento si concentra sul tema dell'Intelligenza Artificiale, esplorando le sue implicazioni nella legalità e nell'illegalità. Tra i premiati figura il procuratore Nicola Gratteri, noto per il suo impegno nella lotta contro la mafia. L’evento vedrà anche la partecipazione di esponenti del mondo accademico e tecnologico.
Evento di rilievo a Santa Tecla
La cornice del Premio Nazionale Garitta
Il Premio Nazionale Garitta, che quest'anno si svolge nel suggestivo borgo di Santa Tecla ad Acireale, rappresenta un'importante occasione di riflessione e discussione su temi di attualità. Gli organizzatori hanno scelto una location che rispecchia l'importanza culturale e sociale dell'evento, creando un ambiente dove esperti, premiati e pubblico possono confrontarsi su questioni cruciali.
L'apertura della serata sarà dedicata alle varie categorie di premi, con un focus specifico sui riconoscimenti legati a pace e legalità. Grazie alla presenza di ospiti di grande prestigio, il premio si propone non solo di premiare ma anche di stimolare il dibattito su argomenti di fondamentale importanza, come il ruolo che l'intelligenza artificiale può svolgere nel contrastare le attività illecite.
Ospiti e premiati di prestigio
Quest’anno, i premiati includono figure emblematiche del panorama legale e accademico. Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, sarà accolto sul palco in collegamento, mentre tra gli altri premiati ci saranno padre Paolo Benanti e Francesco Masci. Gratteri, in particolare, porterà la sua esperienza e la sua visione sull'uso dell’intelligenza artificiale sia da parte delle forze dell’ordine sia da parte delle organizzazioni mafiose.
Il riconoscimento del procuratore è legato alla sua continua battaglia contro la mafia, ed è visto come un tributo al lavoro di quei magistrati che, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si sono distinti per il loro coraggio e dedizione alla giustizia, perdendo la vita per la causa. Questo specifico riconoscimento sottolinea l'importanza di utilizzare le tecnologie moderne come strumenti al servizio della legge.
Dialogo tra etica e tecnologia
Il valore dell'etica nell'era dell'IA
Il direttore artistico del Premio, Antonello Musmeci, ha dichiarato che l’evento di quest’anno intende mettere insieme rilievi sia etici che tecnologici. Padre Paolo Benanti, premio per il suo impegno e contributo nella bioetica e nell'etica dell'IA, rappresenta un ponte tra una dimensione morale e un approccio scientifico. La sua presenza al Premio Nazionale Garitta crea un'opportunità per discutere di come l'etica debba guidare lo sviluppo e l'applicazione dell'intelligenza artificiale.
In questo contesto, è importante riflettere anche sul messaggio di Papa Francesco, che ha spesso sottolineato l'importanza dell'etica nel progresso tecnologico. Il fondo etico della discussione aiuta a porre domande su come le tecnologie emergenti possano essere utilizzate per il bene comune anziché come strumenti di potere e oppressione.
Scenario tecnologico e i suoi rischi
Francesco Masci, direttore tecnologico del Dicastero per la Comunicazione, porterà la sua esperienza sul palcoscenico, contribuendo a un dibattito di grande attualità. Il suo intervento evidenzierà i rischi legati all'uso improprio dell'intelligenza artificiale e le sfide che le istituzioni devono affrontare nello sviluppare politiche di comunicazione responsabili. La tecnologia, pur offrendo enormi potenzialità, pone interrogativi critici su come proteggere i diritti umani e garantire la trasparenza.
Il Premio Nazionale Garitta 2024 rappresenta un'importante occasione di confronto tra le diverse anime della società civile, accademica e istituzionale. La combinazione di esperienze e competenze diverse permetterà di esplorare come affrontare la dualità di un'intelligenza artificiale che può essere tanto uno strumento di legalità quanto un alleato del crimine organizzato.
