Bevero Valcuvia, un tranquillo paesino di 600 abitanti, è stato scosso da una serie di episodi preoccupanti legati all’uso delle biglie come proiettili. Il sindaco ha definito questi atti come “deplorevoli e molto pericolosi”, suscitando paura e indignazione nella comunità locale.
Biglie Come Armi: Un Pericolo Per i Minori
Le strade di Bevero Valcuvia sono diventate il teatro di lanci di biglie, alcune in vetro e ceramica, ma anche in acciaio. I bersagli principali sembrano essere i minori del paese, con un ragazzo colpito al petto durante uno di questi attacchi. La popolazione locale è spaventata e i genitori sono in allerta, con l’intervento delle forze dell’ordine che cercano di far luce su questi pericolosi episodi.
Una Comunità Sconvolta e in Allarme
Una mamma preoccupata ha raccontato che i giovani si riuniscono al campetto sportivo per trascorrere del tempo insieme in maniera pacifica, senza disturbare. Tuttavia, sono stati presi di mira da ignoti che li hanno attaccati con biglie pesanti, causando danni fisici e grande apprensione tra i residenti. La comunità si chiede chi possa essere dietro a questi atti violenti e irrazionali.
Dalla Paura alla Protesta: La Voce Dei Genitori
I genitori dei ragazzi vittime di questi attacchi hanno espresso la propria indignazione e preoccupazione per la sicurezza dei propri figli. Raccontano di serate segnate da momenti di terrore, con biglie che volano in modo minaccioso verso i giovani innocenti. La paura si è trasformata in protesta, sottolineando la necessità di porre fine a queste azioni pericolose.
Paralleli Con Altre Realta: Dalla Cronaca di Zibido San Giacomo
Questi episodi di violenza ricordano in parte altri casi simili, come quello verificatosi a Zibido San Giacomo, dove giovani vandalici hanno seminato il terrore tra gruppi di bambini. Tuttavia, a Bevero Valcuvia, la minaccia arriva da lontano, con biglie lanciate da aggressori ignoti che colpiscono senza preavviso.
Reazioni e Richieste di Giustizia
La mamma di uno dei ragazzi colpiti ha esortato a trovare una soluzione pacifica a questa situazione, evidenziando che i giovani non disturbano e non arrecano danno a nessuno. Propone un dialogo aperto per risolvere eventuali disagi anziché ricorrere a gesti violenti e pericolosi. La chiamata al 112 e l’intervento dei carabinieri sono stati vitali per garantire la sicurezza dei minori e indagare sull’accaduto.
L’appello del Sindaco Per la Pace e la Sicurezza
Il sindaco di Bevero Valcuvia, Carlo Paolo Galli, ha condannato fermamente questi attacchi, definendoli come gesti inaccettabili e pericolosi per l’incolumità dei cittadini. Ha espresso la necessità di individuare i responsabili e porre fine a questa spirale di violenza, invitando la comunità a collaborare per preservare la pace e la sicurezza del paese. La fionda diventa così simbolo di un pericolo imminente che minaccia la serenità di Bevero Valcuvia.