La crescente pressione sui costi delle bollette si fa sentire in modo preoccupante a Pesaro e Urbino, dove la CNA ha espresso gravi preoccupazioni riguardo agli aumenti significativi dei prezzi di gas, elettricità e acqua. Questi costi, già elevati e in aumento, potrebbero avere un impatto devastante sulle imprese e sulle famiglie nei prossimi mesi.
Aumenti di gas: una situazione insostenibile
Negli ultimi mesi, il prezzo del gas ha visto un incremento significativo, con quotazioni che hanno superato i 50 euro a megawattora. Si prevede un ulteriore aumento del 30% nei prossimi mesi. Questo rincaro costante spaventa tanto i consumatori quanto gli imprenditori, i quali già faticano a bilanciare i costi operativi quotidiani. La CNA sottolinea quanto questo scenario rappresenti un onere non sopportabile per le aziende, che si trovano a competere in un mercato già stremato da una decade di crisi.
Michele Matteucci, presidente della CNA di Pesaro e Urbino, ha dichiarato che “la somma di questi aumenti potrebbe rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso per molte realtà imprenditoriali.” Diverse piccole e medie imprese potrebbero trovarsi costrette a chiudere o ridurre drasticamente l’attività, creando disoccupazione e un crescente senso di insicurezza economica in tutta la regione.
Elettricità e acqua: un aumento a cascata
Il rialzo dei costi non si limita al gas; anche il settore dell’energia elettrica sta affrontando un incremento delle tariffe, stimato tra il 18% e il 20% solo nei primi tre mesi del nuovo anno. A questi si uniscono aumenti anche nelle tariffe delle forniture idriche. La CNA ha specificato che la somma di tutte queste spese sta diventando insostenibile per molte famiglie e imprese.
L’associazione ha quindi invitato tutti i soggetti coinvolti nel processo di determinazione dei prezzi, compresi i comuni e le aziende di servizi come Marche Multiservizi e Aset, a riconsiderare tali aumenti. Matteucci ha fatto appello a una riformulazione delle tariffe che possa offrire un sollievo ai cittadini e alle imprese.
Il rischio di una recessione economica
Con un contesto economico già fragile, la CNA lancia un chiaro avvertimento: la combinazione di aumenti nei settori del gas, dell’elettricità e dell’acqua, insieme all’incremento dei pedaggi autostradali e dei costi per le materie prime, potrebbe portare a una recessione economica di vaste proporzioni. Questa situazione, se non affrontata con urgenza, avrà conseguenze dirette sulla vita dei cittadini e sulla salute dell’economia locale.
La CNA di Pesaro e Urbino, consapevole delle problematiche che stanno emergendo, continua a monitorare la situazione. L’associazione si impegna a collaborare con gli enti locali per trovare soluzioni efficaci. La sfida è importante e per il benessere dell’intera comunità è fondamentale un intervento tempestivo da parte di tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei servizi pubblici essenziali.
Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Marco Mintillo