Preoccupazioni crescenti per la vulnerabilità sismica delle scuole a L’Aquila

Preoccupazioni crescenti per la vulnerabilità sismica delle scuole a L’Aquila

Il comitato aquilano solleva preoccupazioni sulla sicurezza sismica degli edifici scolastici a L’Aquila, chiedendo misure concrete e una pianificazione efficace per proteggere studenti e personale.
Preoccupazioni crescenti per l Preoccupazioni crescenti per l
Preoccupazioni crescenti per la vulnerabilità sismica delle scuole a L’Aquila - Gaeta.it

Un comunicato recente del comitato aquilano ha sollevato interrogativi in merito alla sicurezza sismica degli edifici scolastici a L’Aquila. Le dichiarazioni dell’amministrazione comunale, accumulate nel tempo, non sono riuscite a rassicurare i cittadini che chiedono misure concrete invece di rassicurazioni superficiali. La questione della sismicità è particolarmente delicata considerando il territorio ad alto rischio sismico nel quale si trova L’Aquila.

La battaglia per la sicurezza sismica

Sin dal 2015, i comitati locali si battono per garantire la sicurezza degli edifici scolastici attraverso adeguamenti sismici. Secondo il comitato, non è accettabile che si accetti un “livello di sicurezza inferiore” alla normalità, specialmente in un’area fragile come L’Aquila. Per molti cittadini, non basta affermare che le prescrizioni di legge siano state seguite; è fondamentale che le scuole siano messe in sicurezza per proteggere gli studenti e il personale.

Le amministrazioni precedenti avevano già evidenziato una certa indifferenza riguardo a questo tema, ma il recente comunicato ribadisce la necessità di affrontare seriamente la questione e di non procrastinare interventi essenziali. I rappresentanti del comitato sottolineano con preoccupazione che ci sono stati dieci anni di battaglie per ottenere la sicurezza, senza un reale progresso visibile nel miglioramento della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici.

La mancanza di dati concreti sulla vulnerabilità

Un punto controverso emerso dal comunicato è l’ammissione da parte dell’Amministrazione Comunale di avere indici di vulnerabilità Lc1, che indicano un livello di conoscenza sommaria. Ciò solleva interrogativi sullo stato delle scuole comunali. Come è possibile che, dopo anni di richieste e battaglie, il Comune non abbia ancora realizzato una valutazione completa della vulnerabilità sismica?

I membri del comitato si chiedono come l’amministrazione possa fare assunzioni sulla sicurezza delle scuole, se i dati in loro possesso sono limitati. Da anni si discute della necessità di una valutazione approfondita, ma attualmente sembra esserci solo una raccolta di informazioni non sistematica. È d’obbligo interrogarsi sul perché le decisioni recenti vengano considerate solo ora, lasciando in sospeso la sicurezza degli studenti.

L’assenza di una pianificazione efficace

Il comunicato mette in evidenza la mancanza di una pianificazione tangibile da parte dell’Amministrazione. Nonostante il termine “pianificazione” appaia ripetutamente nel resoconto e nella nota, i membri del comitato non sono riusciti a trovare questa presunta pianificazione. Chiedono esplicitamente supporto al Sindaco per avere chiarezza su quali siano effettivamente i piani per garantire la sicurezza sismica degli edifici.

Una delibera risalente al 2019, menzionata nel comunicato, definiva la metodologia necessaria per una valutazione univoca della sicurezza degli edifici, ma a distanza di cinque anni, i dubbi sorgono: quali misure sono state implementate fino a oggi? Manno di preoccupazioni emergono su come procederanno i lavori di adeguamento sismico, e se vi siano realmente le risorse disponibili per far fronte a tali necessità.

Questioni finanziarie e responsabilità

Il problema della vulnerabilità sismica non è solamente tecnico, ma coinvolge anche la questione delle risorse disponibili. Il PNRR ha messo a disposizione fondi significativi per l’adeguamento sismico delle scuole, circa 4 miliardi di euro, ma è fondamentale sapere se il Comune dell’Aquila ha richiesto parte di questi fondi. Una gestione opportuna di queste risorse potrebbe contribuire a salvaguardare la vita e la sicurezza di studenti e personale scolastico.

La dichiarazione del sindaco riguardante l’“allarme ingiustificato” ha suscitato preoccupazioni tra i membri del comitato, che chiedono chiarimenti sulle basi di tale affermazione. L’amministrazione ha accesso a metodologie di calcolo rigorose e scientificamente riconosciute per la valutazione della vulnerabilità sismica. Pertanto, è fondamentale comprendere quali dati oggettivi supportino le attuali affermazioni di sicurezza.

La necessità di un cambiamento immediato

A distanza di anni dalla prima richiesta di messa in sicurezza, le questioni irrisolte continuano a pesare su L’Aquila e sull’intera comunità. Le aspettative su sviluppi futuri rendono evidente quanto siano necessarie azioni concrete, sia da parte dell’Amministrazione che da parte di chi ha a cuore la sicurezza della giovane popolazione aquilana. La vulnerabilità sismica sembra essere una questione che, con il passare del tempo, ha subito poche evoluzioni. I cittadini chiedono risposte che illustrino l’orientamento dell’Amministrazione verso queste problematiche, affinché non si trovi a ripetere gli stessi problemi di un passato recente, senza alcun passo avanti significativo per il futuro.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Armando Proietti

Change privacy settings
×