Il Centro Protesi Inail di Vigorso, situato a Budrio , sta affrontando un momento critico a seguito della sua terza inondazione in un anno e mezzo. Le voci di un possibile trasferimento della struttura a causa della situazione meteo avversa hanno suscitato un’ampia reazione da parte delle organizzazioni sindacali, che esprimono grande preoccupazione per il destino dei lavoratori e per i servizi offerti agli atleti, tra cui nomi di spicco come Alex Zanardi e Bebe Vio.
La situazione attuale del centro protesi
Il Centro Protesi Inail di Vigorso è un’importante realtà per la costruzione di protesi di alta qualità per gli amputati. Conta almeno 200 lavoratori, tra cui metalmeccanici, sanitari, medici, infermieri e fisioterapisti. La recente alluvione ha compromesso la funzionalità della struttura, programmata per ripartire lunedì 21, costringendo i dipendenti a dividersi tra lavoro da remoto e accesso limitato alle aree utilizzabili. La diminuzione della capacità operativa del centro ha sollevato segnali d’allerta, con poterse conseguenze logistiche e di servizio per gli utenti.
“Abbiamo assistito a una situazione di emergenza che ha messo a dura prova la struttura,” ha dichiarato Stefano Biosa della Fiom Cgil. La mancanza di un piano industriale solido ha ulteriormente complicato la già difficile situazione, aprendo il dibattito sull’importanza della continuità della struttura nel contesto pubblico. È importante sottolineare che il Centro Protesi Inail è l’unica struttura di questo tipo in Italia, e il suo eventuale trasferimento potrebbe avere ripercussioni significative sulla qualità dei servizi offerti.
Mobilitazione sindacale e richieste alle istituzioni
La Fiom Cgil e la Fp Cgil di Bologna hanno avviato una mobilitazione per garantire il futuro del centro, chiedendo risposte concrete da parte delle istituzioni locali e nazionali. “Siamo già in stato di allerta,” ha continuato Biosa, “e l’idea di trasferire il centro è impensabile. Se ciò avvenisse, si rischierebbe di frammentare le diverse fasi del servizio, come ricerca, produzione, degenza e riabilitazione.”
La vertenza, che è già stata aperta e discussa all’interno di un tavolo di crisi l’anno scorso, ha visto le istituzioni promettere un intervento con la realizzazione di un argine per evitare ulteriori allagamenti. Tuttavia, a oggi non sono stati compiuti progressi tangibili, lasciando i sindacati e i lavoratori sempre più preoccupati per il futuro della struttura.
Le organizzazioni sindacali sollecitano un impegno rinnovato, invitando le autorità a prendere in seria considerazione le richieste relative alla salvaguardia del centro e a fornire risposte tempestive e adeguate. La mobilitazione sindacale continua ad essere un elemento fondamentale per garantire che le esigenze dei lavoratori e degli utenti siano ascoltate e che venga messo in atto un piano d’azione efficace per il futuro del Centro Protesi Inail di Vigorso.
Atleti paralimpici e il valore del centro
Il Centro Protesi Inail di Vigorso ha un ruolo cruciale non solo per la creazione di protesi, ma anche come punto di riferimento per molti atleti paralimpici di alto livello, fra cui figure emblematiche come Alex Zanardi e Bebe Vio. La presenza di questi atleti non solo attira l’attenzione sul lavoro svolto dal centro, ma testimonia anche l’importanza della qualità e dell’innovazione in questo settore.
I servizi e le tecnologie avanzate sviluppate e utilizzate nel centro sono essenziali per garantire che gli atleti paralimpici possano competere al massimo livello. Un trasferimento o una chiusura definitiva della struttura non solo comprometterebbe il lavoro di un team dedicato e altamente qualificato, ma avrebbe anche conseguenze devastanti per la comunità di atleti che si affida a queste risorse.
Il futuro del Centro Protesi Inail di Vigorso rimane quindi incerto, con la comunità e i lavoratori che attendono decisioni chiare e un impegno reale da parte delle istituzioni per garantire la continuità di un servizio fondamentale per la salute e il benessere di molti. La mobilitazione continua, con la speranza che i sogni e le aspirazioni di molti non vengano messe in secondo piano dalla necessità di spostamenti o trasformazioni improvvise.
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Laura Rossi