La Regione Friuli Venezia Giulia ha messo in campo una nuova tecnologia per ridurre gli incidenti sul lavoro. Durante un evento al padiglione Italia di Osaka 2025, in Giappone, è stata presentata la piattaforma Virtual Safety Training. Questo strumento digitale, sviluppato da Lef, un’impresa nata dalla collaborazione tra Confindustria Adriatico e McKinsey & Company a Pordenone, punta a migliorare la formazione dei lavoratori sulla sicurezza con l’uso della realtà virtuale.
La sfida della sicurezza nei luoghi di lavoro in friuli venezia giulia
La lotta contro gli infortuni sul lavoro resta una priorità per le istituzioni regionali. Il presidente Massimiliano Fedriga, intervenuto in videocollegamento dalla sede istituzionale, ha sottolineato l’importanza di adottare ogni possibile mezzo per proteggere i lavoratori friulani. Gli incidenti sul lavoro non riguardano solo la salute e la sicurezza individuale, ma impattano sull’intera comunità e sull’economia locale.
Fedriga ha spiegato come la Regione voglia sostituire, per quanto possibile, le procedure tradizionali con strumenti più efficaci e innovativi. Il progetto presentato a Osaka compare proprio in questo contesto. L’obiettivo è offrire un’esperienza formativa in grado di simulare i rischi senza mettere a repentaglio le persone. Questo passo è necessario, vista la difficoltà di ricreare alcune emergenze nel mondo reale, che però possono essere fatali.
Dettagli sulla piattaforma virtual safety training
Virtual Safety Training utilizza la realtà virtuale per immergere i lavoratori in scenari di pericolo simulati. Grazie a tecnologie all’avanguardia, gli utenti possono affrontare situazioni come incendi o altre emergenze critiche senza la presenza del rischio reale. L’immersività degli ambienti garantisce un apprendimento realistico e coinvolgente, capacità che manca nei corsi di formazione tradizionali.
Questa piattaforma è il risultato della collaborazione tra Lef, fondata nel pordenonese da Confindustria Adriatico, e McKinsey & Company. Lef si è affermata come azienda digitale in grado di fornire soluzioni tecnologiche ad alto valore pratico. Il lavoro svolto punta a sfruttare la realtà virtuale nei corsi di sicurezza industriale, offrendo uno strumento inedito in Italia per la formazione sul posto di lavoro.
Il momento dell’annuncio e l’importanza della tecnologia
La presentazione si è svolta durante la settimana dedicata al Friuli Venezia Giulia al padiglione Italia di Osaka, nell’ambito di Expo 2025. L’iniziativa ha coinciso con la giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, data che richiama l’attenzione sul tema a livello globale. Questo timing ha amplificato il messaggio sull’urgenza di trovare soluzioni nuove contro l’alta incidenza di infortuni professionali.
Il presidente Fedriga ha rimarcato come la realtà virtuale rappresenti un valido complemento alle misure di prevenzione già note, proponendo la possibilità di “provare” le situazioni di pericolo senza trovarsi esposti a rischi reali. Un passo avanti significativo nel campo della formazione, soprattutto in contesti industriali dove certe emergenze sono difficili da ricreare senza mettere a repentaglio la sicurezza.
Potenzialità e prospettive future
L’introduzione di questa innovazione apre nuove strade per i corsi di sicurezza e potrebbe influenzare la capacità delle imprese di preparare il personale al meglio, riducendo così il numero degli incidenti sul lavoro in Friuli Venezia Giulia e, sperabilmente, in altre regioni d’Italia.