Presentata a Roma la rete Politecnica di alta competenza: un’iniziativa per la formazione nel settore energetico

Presentata a Roma la rete Politecnica di alta competenza: un’iniziativa per la formazione nel settore energetico

Presentata a Roma la Rete Politecnica di Alta Competenza, un’iniziativa di Terna e tre politecnici italiani per promuovere ricerca, innovazione e formazione nel settore energetico.
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A Roma è stata presentata la Rete Politecnica di Alta Competenza, un'iniziativa di Terna in collaborazione con i Politecnici di Torino, Milano e Bari. L'obiettivo è promuovere ricerca, innovazione e formazione avanzata nel settore energetico per migliorare la sicurezza del sistema elettrico. Viene introdotto un nuovo Master in “Innovazione nei Sistemi Elettrici per l’Energia” e si prevedono progetti di ricerca - Gaeta.it

Oggi a Roma è stata ufficialmente presentata la Rete Politecnica di Alta Competenza, un’iniziativa promossa da Terna in associazione con il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari. L’evento si è svolto presso la sede del Gruppo Terna, con la partecipazione dei Rettori delle università coinvolte e del Direttore Risorse Umane di Terna. L’obiettivo di questa rete è di stabilire una collaborazione profonda tra le competenze del gestore della rete elettrica nazionale e le università, focalizzandosi su ricerca, innovazione e formazione avanzata per migliorare la sicurezza e la resilienza del sistema elettrico.

La sinergia tra università e settore energetico

Durante la presentazione, il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Paolo Corgnati, ha evidenziato l’importanza della transizione energetica, che richiede investimenti sia nelle infrastrutture che nella formazione delle competenze. Ha sottolineato come l’approccio strategico debba coprire vari aspetti, da quelli scientifici a quelli normativi. Corgnati ha aggiunto che le università tecnologiche sono chiamate a mettere a disposizione le loro risorse per creare reti che sviluppino competenze specifiche e trasversali, essenziali per accelerare questa transizione. Il focus su un’alta formazione tecnologica è visto come un elemento chiave per il futuro del sistema elettrico italiano.

Il ruolo cruciale delle università

Le università sono fondamentali per forgiare il futuro energetico del Paese, ha affermato Corgnati durante il suo intervento.

Le università e il futuro del mercato del lavoro

Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano, ha rimarcato il consolidamento della collaborazione con Terna, citando progetti di ricerca in ambiti come la gestione dei sistemi elettrici alimentati da fonti rinnovabili. Ha avvertito che il settore energetico si trova di fronte a un cambiamento significativo, che avrà ripercussioni sul mercato del lavoro nei prossimi decenni. Secondo Sciuto, il potenziamento delle competenze rappresenta un fattore fondamentale per sostenere la competitività dell’industria, il che richiede azioni congiunte tra università e aziende. L’accordo con Terna è quindi descritto come un nuovo modello di cooperazione promettente.

Sfide per il mercato del lavoro

Il cambiamento è imminente e le università devono essere pronte ha dichiarato Sciuto.

Opportunità di formazione e specializzazione

Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari, ha espresso il suo entusiasmo per questo avanzamento della cooperazione tra università, sottolineando l’importanza di una formazione di alto livello per gli studenti italiani. Ha spiegato che la competizione del Paese nei prossimi anni dipenderà dalla capacità di innovare e progredire nel settore energetico. Cupertino ha evidenziato il ruolo del Politecnico nel sud Italia come attore imprescindibile per creare opportunità di sviluppo sostenibile e occupazione qualificata per i laureati.

Un nuovo master per rispondere alle esigenze del settore

In vista dell’Anno Accademico 2025-2026, la Rete Politecnica di Alta Competenza presenterà un Master di II livello in “Innovazione nei Sistemi Elettrici per l’Energia”. Questo corso mira a formare professionisti esperti nel settore elettrico, pronti a entrare nel mondo del lavoro, soprattutto nei processi di selezione di Terna. Il Master durerà 12 mesi e richiederà un impegno di 1.500 ore, con l’acquisizione di 60 Crediti Formativi Universitari . Gli studenti parteciperanno a corsi specialistici e attività pratiche, garantendo un approccio formativo completo e diversificato.

Struttura del Master

Il Master è concepito per rispondere alle esigenze del mercato, ha commentato *Cupertino.

Progetti di ricerca e innovazione nella rete

La Rete Politecnica di Alta Competenza non si limiterà solo alla formazione. Prevede anche la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo in diversi settori, dalla gestione di sistemi elettrici a basse emissioni di carbonio, alle tecnologie di controllo e automazione. Questi progetti sono volti a migliorare l’interazione tra il sistema energetico e il mercato, promuovendo anche digitalizzazione e sostenibilità. Queste iniziative riflettono l’impegno di Terna nella formazione di nuove competenze per affrontare le sfide della duplice transizione, energetica e digitale.

L’espansione dei programmi formativi nel settore energetico

Oltre al Master in Innovazione, Terna ha deciso di prolungare il Master sulla “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, in collaborazione con altre università come Cagliari, Palermo e Salerno. Questo master ha già visto la partecipazione di oltre 150 giovani e continuerà fino al 2027. L’iniziativa si propone di migliorare l’occupazione e stimolare lo sviluppo delle competenze necessarie in un settore strategico come quello dell’energia.

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