Oggi a Roma, nel municipio I, è stata svelata una nuova mappatura che evidenzia i luoghi e i servizi dedicati alle donne e alle ragazze. Questa iniziativa ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alle risorse disponibili per coloro che necessitano di sostegno, sia per questioni di lavoro che per problematiche sanitarie e sociali. L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave come la presidente del municipio Lorenza Bonaccorsi e l’assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità, Claudia Santoloce, insieme a rappresentanti della Commissione Pari Opportunità.
Una risposta necessaria al bisogno di informazione
Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I, ha sottolineato l’importanza della mappatura, descrivendola come uno strumento essenziale per un rapido accesso alle informazioni sui servizi disponibili per le donne. La mappatura è stata realizzata grazie a un accordo unanime all’interno del consiglio municipale, che ha riconosciuto la necessità di una risorsa facilmente consultabile. “È indispensabile fornire un elenco completo e immediato dei contatti e dei servizi a disposizione,” ha affermato Bonaccorsi, evidenziando come questa iniziativa mira a garantire che le donne che cercano aiuto possano trovarlo senza difficoltà.
Daniela Spinaci, presidente della Commissione Pari Opportunità, ha espresso gratitudine nei confronti della giunta municipale per aver accolto la proposta di creare questa mappatura. Secondo Spinaci, la risoluzione n.11/2024 non solo identifica i servizi esistenti, ma permette anche una diffusione veloce delle informazioni. La volontà espressa è quella di mettere a disposizione ogni utile riferimento per i servizi pubblici, in particolare quelli destinati a supportare donne e ragazze in situazioni di vulnerabilità.
Servizi di supporto per vittime di violenza
Tra i servizi mappati, i Centri Anti Violenza rivestono un ruolo centrale. Queste strutture, disponibili 24 ore su 24, offrono supporto a donne che stanno affrontando varie forme di violenza di genere, comprese quelle psicologiche e domestiche. Ogni donna che si rivolge ai CAV riceve un’assistenza personalizzata, che può includere ascolto, accoglienza, consulenza legale e orientamento professionale. La rete di centri è gestita da enti del terzo settore, specializzati nella lotta contro la violenza di genere e nel sostegno alle vittime.
Questi centri non solo si occupano delle esigenze immediate delle donne, ma sono anche un punto di riferimento per la costruzione di percorsi di recupero e autonomia. Infatti, il supporto include anche la consulenza per eventuali figli minori, evidenziando l’importanza di un approccio olistico nella gestione dei casi di violenza.
Collaborazione tra servizi sanitari e sociale
Anche i consultori e i presidi sanitari giocano un ruolo cruciale nella rete di servizi mappati. Queste strutture, che collaborano attivamente con i CAV e le forze dell’ordine, forniscono assistenza sanitaria fondamentale, senza dimenticare l’importanza dell’orientamento all’impiego. Tale orientamento si rivela vitale per molte donne, poiché può offrire loro un’opportunità di indipendenza economica e una via d’uscita da situazioni di violenza.
La consulenza genitoriale è un altro aspetto significante. Si cerca di mantenere viva l’attenzione sulle esigenze degli adolescenti e dei giovani, sempre più spesso soggetti a sfide personali e sociali. È altrettanto importante promuovere una rete di comunicazione che contrasti ogni forma di violenza legata all’orientamento sessuale o all’identità di genere. Queste misure si rivelano fondamentali per creare un ambiente più sicuro e inclusivo per tutte le donne e ragazze.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Elisabetta Cina