Presentata la saga di Salomone: il racconto epico dei Templari al castello di Fondi

Presentata la saga di Salomone: il racconto epico dei Templari al castello di Fondi

Il castello di Fondi ha ospitato la presentazione della “Saga di Salomone” di Armando Pannone, dedicata ai Templari, con donazione alla biblioteca locale per valorizzare la cultura del Basso Lazio.
Presentata la saga di Salomone Presentata la saga di Salomone
Presentata la saga di Salomone: il racconto epico dei Templari al castello di Fondi - Gaeta.it

Sabato 8 febbraio, il castello baronale di Fondi ha ospitato una presentazione straordinaria: la Saga di Salomone. Questa raccolta, opera del giornalista e scrittore Armando Pannone, si concentra sulle avventure dei Templari dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone, un tema caro all’autore che ricopre il ruolo di “Gran siniscalco”. L’evento ha avuto il patrocinio morale dell’amministrazione comunale e si è rivelato un’importante occasione per approfondire la storia e la cultura del Basso Lazio, legato in modo significativo alla tradizione templare.

L’importanza storica dei Templari

L’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone, noto per le sue gesta eroiche e le missioni durante le Crociate, ha avuto un ruolo cruciale nei secoli passati, non solo in ambito religioso ma anche politico e culturale. Questa organizzazione monastica militare ha ricoperto una posizione di spicco nella società medievale, diventando un simbolo di protezione dei pellegrini e dei territori lungo la via Francigena. Gli organizzatori della presentazione hanno sottolineato come i Templari abbiano lasciato tracce indelebili nel territorio del Basso Lazio. Le opere dell’Ordine non sono solo un tema di interesse storico ma anche una forma di valorizzazione culturale che viene celebrata e promossa anche oggi.

Il recupero della memoria storica legata ai Templari è fondamentale per riscoprire e valorizzare le radici storiche e culturali di un’intera comunità. Il castello di Fondi, stupenda cornice della presentazione, rappresenta un patrimonio da preservare e un luogo denso di storia, con legami evidenti alle passate vicende dei Cavalieri. Testimonianze di un’epoca passata, questi luoghi procurano un’atmosfera di mistero e avventura che l’opera di Pannone si impegna a restituire attraverso le sue pagine.

Armando Pannone e la sua opera

Armando Pannone ha, nel suo intervento, illustrato vari aspetti della Saga di Salomone, compresi il “Novus Ordo Templi”, “Le cripte del Sebeto” e “La rotta del Graal”, libri che compongono la cosiddetta “Trilogia templare”. In queste opere, la ficzione s’intreccia con rigorose ricerche storiche, creando una narrazione che cattura il lettore. Il coinvolgimento emotivo e la vivacità dei personaggi – da cavalieri in battaglia a dame coraggiose – sono stati messi in evidenza dallo scrittore, che ha descritto il Gran Maestro come “il Generale”, protagonista di epiche avventure tra complotti e intrighi.

Le sue storie, ricche di colpi di scena e personaggi affascinanti, hanno portato alla creazione di una vera e propria serie. Pannone ha tenuto viva l’attenzione degli ospiti, alternando aneddoti storici a curiosità sui Templari, arricchendo la serata di spunti interessanti e coinvolgenti. Le sue opere non solo intrattengono ma offrono anche un’occasione di riflessione sulla storia e sulla cultura medievale, stimolando un rinnovato interesse per questo periodo.

La donazione alla Biblioteca di Fondi

Un momento significativo della serata è stata la donazione della collezione della Saga di Salomone alla Biblioteca del Comune di Fondi. Il vicesindaco Vincenzo Carnevale, presente all’evento, ha accolto questo gesto, sottolineando l’importanza di avere testi che possano arricchire il patrimonio culturale della comunità. I volumi, tra cui “I rotoli di Gerico”, “Athanor” e “La croce di ghiaccio”, saranno resi disponibili nel circuito delle biblioteche del Basso Lazio, garantendo così che le storie dei Templari e le avventure narrate da Pannone possano essere accessibili a un pubblico sempre più ampio.

Questa iniziativa non si limita al semplice arricchimento della biblioteca, ma rappresenta un passo verso la valorizzazione della cultura locale e della memoria storica. Il legame tra la comunità di Fondi e le sue radici storiche diventa così sempre più forte, invitando i cittadini e i visitatori a scoprire e apprendere di più su un passato ricco di avventure e misteri.

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