Presentato a Pescara il 'Caffè Alzheimer' itinerante: 24 incontri nei comuni per persone con demenza

Presentato a Pescara il ‘Caffè Alzheimer’ itinerante: 24 incontri nei comuni per persone con demenza

A Pescara parte il progetto ‘Caffè Alzheimer itinerante’, con 24 incontri in sei comuni per supportare persone con demenza e caregiver, promuovendo inclusione e cultura dell’accoglienza.
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Presentato a Pescara il 'Caffè Alzheimer' itinerante: 24 incontri nei comuni per persone con demenza - Gaeta.it

A Pescara è stato ufficialmente lanciato il progetto ‘Caffè Alzheimer itinerante’, un’iniziativa volta a supportare le persone affette da demenza e i loro caregiver attraverso 24 incontri distribuiti in sei comuni della provincia. Questa iniziativa si ripromette di realizzare un forte impatto sociale, portando la cultura dell’accoglienza e il sostegno per la malattia di Alzheimer direttamente nel cuore delle comunità. I comuni coinvolti si trovano in tre diverse aree geografiche, permettendo di raggiungere una fascia sempre più ampia di cittadini.

Un progetto a vantaggio della comunità

Il ‘Caffè Alzheimer itinerante’ non si limita a facilitare un servizio di supporto sociale: l’obiettivo principale è quello di coinvolgere l’intera comunità per costruire un legame sociale forte e consapevole. Il progetto invita non solo i pazienti e i loro caregiver, ma anche i cittadini che desiderano conoscere e comprendere meglio le dinamiche legate alla demenza. Ogni tappa dell’iniziativa rappresenta un’opportunità per creare un tessuto sociale più coeso, rompendo le barriere geografiche e sociali che possono ostacolare la partecipazione. I partecipanti saranno invitati a condividere esperienze e competenze, contribuendo così a una sensibilizzazione collettiva sugli argomenti legati all’Alzheimer e alle necessità delle famiglie che vivono questa realtà.

Questo approccio si riflette nella volontà di promuovere una cultura dell’accoglienza, in grado di accogliere e sostenere coloro che vivono situazioni di vulnerabilità. In un momento in cui la società tende a isolare chi vive con una malattia, iniziative come questa mirano a restituire dignità e visibilità alle persone coinvolte, stimolando un clima di solidarietà tra le comunità.

Accessibilità e inclusione nel progetto

Il progetto contempla una forte attenzione all’accessibilità, un aspetto cruciale per garantire che tutte le famiglie, anche quelle che risiedono in aree più periferiche, possano beneficiare del ‘Caffè Alzheimer’. Spesso, le famiglie che si occupano di pazienti con demenza si trovano ad affrontare sfide legate alla mobilità e alla disponibilità di risorse. La scelta di portare gli incontri direttamente nei comuni della provincia rappresenta un passo decisivo per rendere questi servizi alla portata di tutti.

L’Associazione La Villa Aps, responsabile dell’organizzazione, ha intenzione di offrire un supporto specializzato sia ai pazienti che ai caregiver. Questo non include solo attività di socializzazione, ma prevede anche momenti di terapia cognitiva e sessioni informative dal punto di vista legale e sindacale, per fornire un’assistenza a 360 gradi. Attraverso questi incontri, i partecipanti possono non solo sentirsi supportati, ma anche ampliare le proprie conoscenze sulle risorse disponibili nella comunità.

Le personalità coinvolte e le potenzialità future del progetto

Durante la conferenza di presentazione del progetto, sono intervenuti diversi rappresentanti istituzionali e delle associazioni, tra cui il consigliere regionale Leonardo D’Addazio e la presidente dell’Associazione La Villa Aps Annalisa Faieta, insieme alle ideatrici Milena Gigante, Gioia Chiacchiaretta e Alessia Erario. Queste figure non solo hanno sostenuto il progetto, ma hanno ribadito l’importanza di una relativa disponibilità di fondi, che permette di affrontare un tema tanto delicato con serietà e competenza.

D’Addazio ha evidenziato come il ‘Caffè Alzheimer’ possa diffondersi oltre i confini della provincia di Pescara, con l’intenzione di replicare il modello in tutta la regione. Ogni area geografica avrà a disposizione quattro incontri, strutturati in modo da garantire un’adeguata risposta alle esigenze di ciascun gruppo. Gli incontri daranno l’opportunità ai caregiver di partecipare a discussioni interattive, affrontando tematiche specifiche che variano di volta in volta in base alle necessità emergenti.

La presenza di psicologhe specializzate come Gioia Chiacchiaretta e Alessia Erario garantirà l’efficacia degli incontri. Con il loro background in neuropsicologia, queste professioniste porteranno competenze cruciali per il sostegno delle famiglie non solo in termini pratici, ma anche attraverso un approccio proattivo e inclusivo.

Con questo progetto, la provincia di Pescara non solo risponde a una necessità crescente, ma si prefigura come un modello di riferimento per una gestione più umana e solidale della demenza, valorizzando il rapporto tra le persone e la comunità.

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