Al Centro Studi Americani è stato recentemente presentato il volume di Maria Antonietta Calabrò, “Il trono e l’altare” , un’opera che esamina il intrico di potere e gli scandali che hanno caratterizzato la Santa Sede negli ultimi anni. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui accademici e figure provenienti dall’intelligence, che hanno discusso il significato del libro nel contesto attuale, con particolare riferimento alla relazione sempre complessa tra il Vaticano e gli Stati Uniti.
L’intervento di Robert Gorelick: cattolici americani più vicini a Trump
Uno dei momenti salienti della presentazione è stato l’intervento di Robert Gorelick, ex capocentro della Cia a Roma. Secondo Gorelick, “i cattolici americani tendono a identificarsi maggiormente con l’ex presidente Donald Trump piuttosto che con Papa Francesco.” L’ex agente ha fornito un’analisi delle trasformazioni nel panorama religioso negli Stati Uniti, sottolineando come in passato i cattolici fossero un blocco rappresentato da comunità specifiche come gli irlandesi e gli italiani. Oggi, invece, la diversità tra le varie etnie latine complica ulteriormente le dinamiche interne.
Quando Gorelick è stato interrogato sull’influenza che Papa Francesco potrebbe esercitare nel contesto di una nuova amministrazione Trump, ha mostrato scetticismo. Ha dichiarato che, “sebbene ci possa essere un cambiamento nel dialogo tra il governo americano e il Vaticano, le posizioni del Papa raramente influenzano le decisioni di politica estera degli Stati Uniti.” Tuttavia, ha riconosciuto che il Pontefice ha il potere di sollevare questioni rilevanti come l’aborto, la migrazione e i cambiamenti climatici, temi che possono trovare una certa risonanza, ma non influenzano direttamente l’opinione pubblica americana.
Gorelick ha rievocato i suoi anni trascorsi alla Cia, indicando come l’interesse per le questioni vaticane fosse pressoché nullo. I suoi superiori gli avevano infatti imposto di non inviare relazioni riguardanti il Papa, poiché l’attenzione a livello governativo verso la Santa Sede era limitata a questioni di sicurezza e umanitarie.
Tensioni nel rapporto Trump-Bergoglio
Successivamente, Gorelick ha parlato delle tensioni tra Trump e Papa Francesco, evidenziando come questo scontro non sia un fenomeno recente. Ha citato due nomine significative: quella di Brian Burch come ambasciatore presso la Santa Sede e la recente nomina del cardinale Robert Walter McElroy ad arcivescovo di Washington. Burch è noto per le sue critiche al Papa e rappresenta un pontefice “alternativo” all’interno dell’amministrazione, mentre McElroy ha espresso opinioni contrarie alle politiche sull’immigrazione di Trump.
Gorelick ha sottolineato che “lo scontro tra le due figure è già iniziato,” e le divergenze potrebbero intensificarsi rispetto a questioni internazionali come la Cina, dove è confermato un accordo per la nomina dei vescovi nel 2024. Si prevedono dissidi anche riguardo alla situazione di Gaza. Tuttavia, ha lasciato intendere che Papa Francesco e Trump potrebbero trovare un terreno comune su questioni come il conflitto in Ucraina e le politiche relative all’ideologia di genere.
Contenuti del libro “Il trono e l’altare”
“Il trono e l’altare” di Calabrò si rivela un’analisi approfondita degli scandali e delle lotte di potere che hanno interessato il Vaticano negli ultimi due decenni. Attraverso una narrazione ricca di dettagli e avvalendosi di documentazione e testimonianze dirette, l’autrice delinea un panorama di conflitti interni, ricatti e alleanze, svelando la complessità delle dinamiche che si intrecciano tra la Chiesa e la politica internazionale.
Il libro affronta anche con grande enfasi questioni come l’acquisto del Palazzo di Londra da parte del Vaticano, lo scandalo di Vatileaks e la controversa scomparsa di Emanuela Orlandi, elementi spesso utilizzati per distogliere l’attenzione da problematiche più gravi e opache che riguardano la gestione finanziaria della Santa Sede. L’autrice analizza i tentativi di riforma avviati da Papa Francesco, che, “sebbene abbia fatto passi avanti verso una maggiore trasparenza, ha dovuto affrontare molteplici ostacoli creati da un sistema radicato.”
Durante l’evento, è emerso anche l’importante ruolo che la diplomazia tra Stati Uniti e Vaticano ha svolto nel corso degli anni, mettendo in evidenza sia le influenze reciproche che le tensioni generate da eventi recenti, come lo scandalo McCarrick. Le opinioni contrastanti del Papa su temi cruciali hanno alimentato attriti con l’amministrazione Trump, rendendo il volume un contributo fondamentale per comprendere l’attuale scenario geopolitico e religioso.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Armando Proietti