Il “Club Napoli del Golfo” organizza un evento dedicato alla presentazione del libro “La strada dei fuochi”, scritto da Antonio Mannella, un imprenditore molto attivo nel sociale. L’incontro, previsto per venerdì 29 novembre alle 17:45, sarà un’importante occasione di approfondimento su tematiche legate all’immigrazione e alle difficoltà vissute da coloro che cercano un futuro migliore in Europa. L’evento si svolgerà presso la sede del club, in via Rialto Ferrovia 12, e fornirà uno spazio per la testimonianza di un giovane atleta immigrato che racconterà la sua esperienza.
Dettagli dell’evento e ospiti speciali
L’incontro, moderato dal giornalista Sergio Monforte, vedrà la partecipazione dell’autore Antonio Mannella e la testimonianza toccante di un giovane atleta proveniente dall’Africa. Questo evento non si limita alla presentazione di un libro, ma vuole essere un momento di riflessione sulle sfide che affrontano le persone in cerca di una vita migliore. L’autore, attraverso la sua opera, intende sensibilizzare il pubblico sulle esperienze condivise da migliaia di immigrati, mostrando un lato umano e profondo della questione migratoria. Il percorso che li ha portati in Italia è spesso segnato da ostacoli e ingiustizie, ed è questa complessità che verrà esplorata durante l’incontro.
La partecipazione a questo evento rappresenta una chance unica per ascoltare storie di vita reali e per confrontarsi con temi cruciali come integrazione e accoglienza. La presenza di un giovane atleta africano aggiunge un ulteriore elemento di autenticità alla narrazione, poiché le sue esperienze personali riflettono un dramma comune a molti in cerca di dignità e opportunità. Questo aspetto testimonia l’importanza di questi racconti, che vanno al di là della mera cronaca e penetrano nei vissuti di chi è costretto a lasciare la propria terra.
L’autore Antonio Mannella e il suo impegno sociale
Antonio Mannella, nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1954 e laureato in Scienze Politiche presso l’Università Federico II di Napoli, non è solo uno scrittore, ma anche un imprenditore impegnato nella distribuzione di elettrodomestici da incasso. La sua esperienza imprenditoriale non ha frenato il suo desiderio di aiutare gli altri; ha, infatti, partecipato attivamente a progetti di aiuto per i Paesi in via di sviluppo, recandosi personalmente in Africa. La sua dedizione al volontariato è evidente anche nel suo impegno con la Casa della Misericordia di Capua.
Recentemente, ha scoperto la passione per la scrittura, attraverso la quale esplora tematiche profonde e complesse. “La strada dei fuochi” è il risultato di questa nuova vocazione, che si propone di affrontare la realtà con una narrativa che, pur raccontando storie di sofferenza e lotta, non perde mai di vista la dignità e le aspirazioni delle persone coinvolte. Attraverso le sue pagine, Mannella si fa portavoce di un messaggio di speranza, mostrando come anche nei momenti più bui ci sia spazio per la solidarietà e l’amore.
La trama di “La strada dei fuochi”
Ne “La strada dei fuochi”, l’autore racconta la storia di una famiglia di immigrati che arriva in Italia con la speranza di ricongiungersi a un parente. Rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare, il percorso che affrontano, da Aversa a Villa Literno, si trasforma in un viaggio carico di difficoltà. Malik, Dalmar e il piccolo Chaga dovranno affrontare una serie di sfide che metteranno a dura prova la loro determinazione. Durante questo tragitto, si confrontano con pregiudizi, discriminazioni e un sistema che spesso li esclude.
La narrazione di Mannella è intrisa di una pluralità di esperienze umane. La “strada dei fuochi” stessa diventa un personaggio a sé stante, che racchiude le storie di chi, come la coppia di immigrati, è costretto a confrontarsi con una realtà ostile. Qui, si imbatteranno in un mix di culture, che variano da quelle di connazionali a individui con intenzioni diverse, da sfruttatori a figure pronte ad aiutare. Le complessità della vita in questa terra nuova sono ben rappresentate dalle esperienze del giovane Chaga, la cui passione per la musica e il violino emerge come elemento chiave del racconto, portando un messaggio di speranza e resilienza.
L’opera di Mannella non è solo un romanzo, ma una finestra aperta su una realtà attuale, un invito alla comprensione e all’empatia verso chi vive la precarietà e la lotta per la dignità in un contesto spesso difficile.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Marco Mintillo