A Latina, si svolgerà un incontro significativo per dare voce agli ex detenuti del carcere di Rebibbia. Venerdì 4 aprile, alle ore 18, presso la curia vescovile in Piazza Paolo VI, sarà presentato il libro “Noi fuori. La voce dei detenuti di Rebibbia”, curato da Suor Emma Zordan, una figura di riferimento per il volontariato all’interno della casa di reclusione. L’incontro promette di essere un momento di riflessione profonda su temi cruciali come l’integrazione sociale e le sfide che affrontano coloro che hanno scontato una pena.
La curatrice e i relatori
Suor Emma Zordan appartiene alla Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo e da anni offre il suo volontariato nel carcere di Rebibbia, dove conduce un laboratorio di scrittura creativa con i detenuti. Durante l’evento, il vescovo di Latina, Mariano Crociata, aprirà la serata e porterà il suo saluto, sottolineando l’importanza del lavoro di recupero e reinserimento sociale. Anche l’avvocata Annalisa Muzio, rappresentante dell’Amministrazione, sarà presente per condividere il suo intervento.
Il libro presenta testimonianze dirette di coloro che hanno vissuto l’esperienza carceraria, riflettendo sulle difficoltà di reinserirsi nella società. La voce dei detenuti trova espressione attraverso le parole scritte, e il ritrovo sarà un’occasione per ascoltare e comprendere le fragilità e le paure che si celano dietro le porte del carcere.
Tematiche affrontate e testimonianze dei detenuti
Durante l’incontro, si discuteranno le esperienze testimoniate nel volume, focalizzandosi particolarmente sulle sfide di reinserimento per i detenuti una volta scontata la pena. Le difficoltà nel rientrare nella vita quotidiana, il timore del rifiuto sociale e la solitudine che spesso accompagna la libertà ritrovata saranno al centro della conversazione. Suor Emma Zordan ha dichiarato che per molti ex detenuti, la libertà può apparire come una condanna, poiché spesso si ritrovano a dover affrontare un mondo che li respinge, privandoli dell’appoggio di familiari o istituzioni.
Il tema della giustizia riparativa verrà introdotto attraverso la lettura di brani del libro da parte della giornalista Rosalba Grassi, che darà voce ai detenuti Eduardo e Stefano. La presentazione del libro verterà su quanto sia fondamentale il perdono e la comprensione reciproca nel percorso di reinserimento nella società.
Interventi di volontari e professionisti del settore
La moderazione dell’evento sarà affidata al giornalista vaticanista Roberto Monteforte, presente anche come volontario alla Casa di reclusione di Rebibbia. La sua esperienza nel settore fornirà un’importante prospettiva sul tema della giustizia e del recupero. Tra gli interventi, spicca quello di Fabio Rocca, un ex detenuto che condividerà le sue esperienze e le sfide affrontate nel diventare “un uomo libero”.
Ospite attesa è anche Maria Teresa Caccavale, ex insegnante nell’istituto penitenziario di Rebibbia e fondatrice dell’Associazione Happy Bridge ODV. La sua testimonianza sarà arricchita da una riflessione sul suo impegno nella formazione delle persone detenute e sulla sua attuale attività come ambasciatrice Erasmus/Epale per l’educazione degli adulti.
La testimonianza di Gelsomina Rega
Un intervento particolarmente toccante sarà quello di Gelsomina Rega, moglie di Cosimo, un ex ergastolano noto scrittore, attore e regista, scomparso dopo aver scontato 46 anni di detenzione. La testimonianza di Gelsomina offrirà una visione personale sulla vita di chi ha trascorso gran parte dell’esistenza all’interno delle mura carcerarie, illustrando le sfide anche legate all’impegno civico che ha portato Cosimo alla libertà.
L’incontro rappresenta quindi un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà del reinserimento sociale e sull’importanza di accompagnare i detenuti nel loro percorso verso la libertà e la dignità.