Nella settimana scorsa, si è tenuta una conferenza stampa presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ladispoli, durante la quale è stato ufficialmente presentato il nuovo Commissario Capo, Fabio De Angelis. Con una carriera di lunga data alle spalle, De Angelis ha risposto a domande dei giornalisti, offrendo uno spaccato delle sue esperienze e dei progetti futuri per il territorio. Attraverso questo articolo, si esploreranno le sue idee e iniziative per migliorare la sicurezza e il dialogo tra la Polizia e i cittadini.
Chi è Fabio De Angelis e la sua carriera
Un percorso professionale significativo
Fabio De Angelis vanta 38 anni di servizio nell'Amministrazione, durante i quali ha ricoperto ruoli in diverse località italiane, tra cui Foggia, Campobasso, Torino, Nettuno e Roma. Il suo operato più rilevante a Roma si è svolto presso il Commissariato di San Paolo, dove ha avuto un ruolo chiave nella cattura di alcuni membri della Banda della Magliana. Con le sue esperienze accumulate, De Angelis porta con sé un curriculum rispettabile e una visione chiara delle necessità del nuovo incarico.
La sfida di Ladispoli e dei comuni limitrofi
Un aspetto interessante del Commissariato di Ladispoli è la sua area di competenza, che si estende ai Comuni circostanti, tra cui Cerveteri, Manziana e Bracciano. Nonostante la vastità del territorio, le operazioni di prevenzione e intervento quotidiano sono maggiormente concentrate su Ladispoli, una situazione che il Commissario ha intenzione di rivedere. L'approccio attuale è volto ad affrontare con urgenza le problematiche di microcriminalità e a garantire la sicurezza di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro comune di residenza.
Il dialogo con le amministrazioni comunali
Collaborare per un obiettivo comune
Nella sua prima settimana di lavoro, De Angelis ha già avviato contatti con i sindaci dei quattro Comuni di competenza. Ha dichiarato di aver trovato un allineamento perfetto sui propositi condivisi. Il suo obiettivo prioritario è costruire un forte legame di collaborazione tra l'Amministrazione statale e quella comunale, per implementare strategie più efficaci nella sicurezza pubblica. La comunicazione aperta con le autorità locali è cruciale affinché le operazioni di polizia possano rispondere in modo adeguato alle specifiche esigenze di ciascun territorio.
Progetti di prevenzione e presenza sul territorio
De Angelis ha delineato un piano mirato ad aumentare la visibilità della Polizia sul territorio. A suo parere, un’adeguata presenza dovrebbe contribuire ad una diminuzione della criminalità attraverso azioni di prevenzione più incisive. Egli ha sottolineato l'importanza di non limitarsi alla repressione dei reati, ritenendo che la prevenzione sia fondamentale per evitare che si verifichino situazioni critiche. Sostiene che l'uso di autoradio, l'invio di personale specificamente formato per affrontare problematiche locali e l'organizzazione di eventi con i cittadini siano azioni basilari per questo obiettivo.
Integrazione e sicurezza sociale
Avvicinarsi ai giovani e alle famiglie
Il nuovo Commissario intende mettere in atto iniziative per avvicinare la Polizia ai giovani. Questo progetto include una presenza nelle scuole a partire dalle elementari, dove, secondo lui, è essenziale promuovere una comunicazione efficace. De Angelis mira a prevenire fenomeni di bullismo e altri problemi emergenti legati all'uso dei social media, sottolineando l’importanza di educare i giovani e supportare le famiglie in difficoltà.
Supporto a categorie vulnerabili
Oltre ai giovani, l'attenzione del Commissario si sposta anche verso categorie vulnerabili come le donne vittime di maltrattamenti e gli anziani, a rischio di truffe. De Angelis ha espresso la volontà di garantire un dialogo attivo con le donne che potrebbero temere di parlare delle violenze vissute. Per quanto riguarda gli anziani, ha in progetto di collaborare con comitati di quartiere e centri di aggregazione per diffondere informazioni che proteggano queste persone, sempre più spesso vittime di reati predatori. La creazione di una rete di supporto è vista come elemento chiave nella lotta contro le truffe.
Le sfide per un commissariato efficace
Copertura e risorse: una questione cruciale
Una delle principali criticità che De Angelis dovrà affrontare riguarda la copertura del territorio. Prima dell’istituzione del suo commissariato, la Polizia di Stato non garantiva una presenza adeguata a Ladispoli, che di conseguenza ha visto insediamenti di criminalità. Ora, con l'avvio di operazioni di polizia, De Angelis ha intenzione di rafforzare la sicurezza ma teme che l'assenza di un controllo costante possa nuovamente alimentare la microcriminalità. La sfida principale sarà mantenere e migliorare la sicurezza, fermando sul nascere eventuali tendenze negative.
Necessità di una rete collaborativa
Il Commissario ha anche evidenziato la necessità di un coordinamento efficace con le altre Forze dell’Ordine per ottimizzare le risorse disponibili. Attualmente, la disponibilità di veicoli è limitata: una pattuglia a turno per ogni Commissariato, il che rappresenta una restrizione nelle attività di prevenzione. Un potenziamento delle risorse e una migliore sinergia tra le diverse Forze della Polizia sono visti come essenziali per implementare un sistema di sicurezza più robusto, in grado di rispondere alle diverse esigenze dei comuni.
Le attività future e il potenziamento degli uffici
Un altro importante tema emerso durante l'intervista è quello riguardante l’aumento del personale e l'espansione degli spazi utili all’operato del Commissariato. De Angelis ha già attivato iniziative con l’obiettivo di aumentare gli uffici e, di conseguenza, il numero di agenti. Con più risorse umane e logistiche, il Commissariato potrà affrontare un carico maggiore di lavoro e migliorare la risposta alle esigenze del territorio. Questo potenziamento è indispensabile per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini di Ladispoli e dei comuni limitrofi.
