A Latina, il prossimo 24 gennaio 2025, si svolgerà un evento significativo per coloro che sono interessati alla pedagogia critica e ai temi della giustizia sociale. Nella piazzetta del Quartiere Nicolosi, in via Corridoni 78, il Collettivo Primo Contatto, insieme allo Spazio Culturale Nicolosi e al Collettivo Donne di Latina, presenterà il volume “bell hooks, pedagogia impegnata e decoloniale”, curato da Lavinia Bianchi. L’incontro si preannuncia come un’importante opportunità per approfondire il pensiero di bell hooks, al secolo Gloria Jean Watkins, una delle intellettuali più influenti del secolo scorso, scomparsa nel 2021.
Un dialogo sul pensiero di bell hooks
La serata vedrà come protagoniste Lavinia Bianchi, che insegna Pedagogia Interculturale presso l’Università di Roma Tre, e Tatiana Cappucci, esperta di educazione e giustizia sociale. Durante l’evento, le due relatrici parleranno delle idee di bell hooks, la cui opera rappresenta una pietra miliare nell’ambito dell’educazione. La sua visione della pedagogia come un veicolo per l’emancipazione si sposa con postulati di una società più giusta e democratica, elementi chiave per comprendere il suo contributo alla cultura contemporanea.
Il volume curato da Bianchi raccoglie i più significativi saggi di bell hooks, affrontando tematiche fondamentali come il rapporto tra potere e sapere, le critiche al patriarcato e al suprematismo bianco, così come le problematiche legate al capitalismo e al militarismo. In un contesto sociale sempre più problematico e segnato da disuguaglianze, il pensiero di hooks si configura come un potente strumento di analisi e cambiamento.
La pedagogia come chiave per il cambiamento sociale
Lavinia Bianchi non si limita a presentare il volume, ma fornisce anche un’introduzione ricca di spunti. Nella sua analisi, evidenzia come la pedagogia possa essere un mezzo per promuovere cambiamenti significativi all’interno della società. Bianchi sottolinea l’importanza della scuola come non solo luogo di apprendimento ma anche come spazio per la creatività e la resistenza. “La scuola deve essere un laboratorio di idee e di azioni, dove si alimenta il desiderio di un futuro diverso”, afferma Bianchi.
La riflessione si amplia, invitando il pubblico a considerare la pedagogia come strumento di lotta contro ogni forma di oppressione, un tema caro a bell hooks. Il suo lavoro invita a trasformare i contesti educativi in spazi di emancipazione, dove è possibile combattere non solo l’ignoranza, ma anche le ingiustizie strutturali.
Un evento nel cuore di una comunità attiva
La presentazione avrà luogo presso lo Spazio Culturale Nicolosi, un centro che da anni si dedica alla rigenerazione sociale e culturale del quartiere. Attualmente, lo spazio ospita anche la mostra fotografica “Nicolosi World – il mondo in un quartiere”, curata dai fotografi Marcello Scopelliti e Paolo Petrignani. Questo progetto visivo illustra le diversità culturali del quartiere, rispecchiando il messaggio di bell hooks, che celebra la complessità e la pluralità delle esperienze.
Bianchi commenta il legame tra l’evento e la mostra, affermando che entrambi rappresentano luoghi di resistenza. “Nel margine ci si muove per costruire una realtà più giusta, un rifiuto delle ingiustizie legate a genere, razza e classe”, evidenzia la curatrice. La presentazione del volume si propone quindi non solo come un momento di studio ma anche come un’opportunità per riflettere su questioni rilevanti e stimolanti.
Un incontro aperto alla comunità
Essendo un evento aperto a tutti, la presentazione del volume è pensata per coinvolgere chiunque sia interessato a esplorare nuovi strumenti per affrontare le attuali sfide sociali. Sarà un momento per riflessioni condivise e discussioni significative, in un clima di apertura e partecipazione. La proposta è quella di costruire insieme una società più inclusiva e solidale attraverso il dialogo e la condivisione delle idee.
Il pubblico avrà la possibilità di confrontarsi con concetti di pedagogia critica che possono rivelarsi particolarmente utili nel contesto attuale, caratterizzato da tensioni sociali e disparità. La serata promette di essere un’occasione unica per riflettere su cambiamenti necessari e per immaginare insieme future strade di resistenza e innovazione educativa.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Laura Rossi