L’Emergenza dell’Ostreopsis Ovata
Recenti rilievi condotti dall’Arpa Puglia hanno allertato sulla presenza significativa di un’alga tossica denominata Ostreopsis Ovata nelle acque di Torre Canne, nel comune di Fasano. Questa microalga rappresenta un grave pericolo per la salute umana, specialmente se si considera l’inalazione di aerosol marino contaminato come principale via di esposizione. Gli effetti avversi che possono manifestarsi includono faringite, tosse, problemi respiratori, mal di testa, nausea, congiuntivite, dermatite e febbre. Diventa imperativo adottare adeguate misure preventive per mitigare i rischi associati a questa forma di contaminazione.
L’Alga Tossica alle Coste Pugliesi
L’Ostreopsis Ovata è una microalga che trova condizioni ottimali per la sua crescita lungo le coste caratterizzate da acque calde e temperate. La sua diffusione lungo le coste pugliesi è diventata motivo di crescente preoccupazione. La sua pericolosità deriva dalla capacità di emettere tossine nell’ambiente circostante attraverso l’aerosol marino, soprattutto in presenza di condizioni meteorologiche avverse. Non solo i bagnanti, ma anche coloro che si trovano in prossimità di zone contaminate sono a rischio di esposizione. La consapevolezza sui pericoli associati a questa forma di inquinamento risulta cruciale, specialmente per individui con patologie respiratorie pregresse.
Aree Coinvolte dall’Emergenza
Oltre a Torre Canne, altre località pugliesi hanno riscontrato la presenza di Ostreopsis Ovata. Bari, Bisceglie e Porto Badisco sono tra le zone sottoposte a monitoraggio costante. A Bisceglie, la situazione è critica, con la segnalazione di alti livelli di inquinamento, come indicato dalla bandiera rossa. Porto Badisco, invece, presenta un grado di rischio moderato, mentre sono state osservate miglioramenti in alcune aree come Lido Il Trullo a Bari, che è passato da bandiera rossa ad arancione. Restare informati attraverso il portale web dell’Arpa Puglia è fondamentale per essere aggiornati in tempo reale sulle condizioni delle diverse località costiere.
Sintomi e Misure di Prevenzione
L’inalazione delle tossine rilasciate dall’Ostreopsis Ovata può provocare una serie di sintomi, che vanno dalla faringite alla febbre. Riconoscere i segnali di esposizione è cruciale per intervenire tempestivamente. In caso di manifestazione di sintomi, è importante allontanarsi dalla zona contaminata. Se i sintomi persistono, è consigliabile consultare un medico o recarsi presso il punto di primo soccorso più vicino. Seguire scrupolosamente le norme igieniche è altrettanto essenziale: dopo essere stati a contatto con l’acqua contaminata, è importante risciacquare la pelle con abbondante acqua di mare evitando acqua dolce, che potrebbe peggiorare l’irritazione.
Indicazioni per i Bagnanti
L’Arpa Puglia ha diffuso una serie di linee guida per i bagnanti e per coloro che frequentano le spiagge coinvolte. Si raccomanda di evitare di fare il bagno e di non soffermarsi sulle spiagge durante giornate ventose o con mare agitato. Inoltre, è fondamentale mantenere una distanza di sicurezza dall’acqua in condizioni avverse al fine di minimizzare l’esposizione all’aerosol marino contaminato. L’adozione di queste misure preventive riveste un’importanza primaria nella tutela della salute pubblica, soprattutto di coloro che risultano più suscettibili agli effetti nocivi.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2024 da Sara Gatti