Presenza di Ostreopsis ovata nel mare: controlli dell'Arta su balneazione di Ortona e San Vito Chietino

Presenza di Ostreopsis ovata nel mare: controlli dell’Arta su balneazione di Ortona e San Vito Chietino

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Presenza di Ostreopsis ovata nel mare: controlli dell'Arta su balneazione di Ortona e San Vito Chietino - Gaeta.it

Nella prima settimana di agosto, un monitoraggio dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente ha svelato la presenza anomala dell’alga Ostreopsis ovata in due zone del litorale abruzzese, precisamente a Ortona e San Vito Chietino. Questi controlli di routine hanno mobilitato un piano di sorveglianza attivo mirato alla sicurezza dei bagnanti e alla preservazione della salute pubblica nelle acque di balneazione.

Iniziali preoccupazioni per Ortona

La situazione a Ortona è particolarmente allarmante. I campionamenti effettuati a “350 metri a nord del fiume Moro” hanno rivelato un livello preoccupante: 42.600 cellule di Ostreopsis ovata per litro d’acqua. Questo valore supera di gran lunga la soglia stabilita dal Ministero della Salute, fissata a 30.000 cellule/litro, e ha spinto a dichiarare una fase di emergenza. Con il rischio di una chiusura delle aree balneabili, l’Agenzia ambientale intensificherà i monitoraggi per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti.

Le microalghe, che prosperano su fondali rocciosi, potrebbero comportare rischi significativi per la salute umana. Infatti, in caso di fioriture abbondanti e condizioni meteorologiche sfavorevoli, è possibile che vengano rilasciate tossine nell’aria, aumentando il rischio di malesseri tra i bagnanti. In aggiunta, gli episodi di malessere possono variare da manifestazioni cutanee a problemi respiratori, come rinite e bronchite.

Situazione più controllata a San Vito Chietino

A San Vito Chietino, i dati analitici hanno mostrato una presenza di 19.760 cellule di Ostreopsis ovata per litro d’acqua, un valore inferiore rispetto al limite critico. Nonostante ciò, le autorità hanno deciso di attuare una fase di allerta. Questo approccio preventivo mira a garantire che i potenziali pericoli siano monitorati e gestiti in modo proattivo, nonostante la situazione sia meno critica rispetto a Ortona.

La precauzione in questo caso è fondamentale, dato che le microalghe possono costituire un rischio anche in concentrazioni inferiori a quelle di Ortona. I cittadini e i turisti sono stati avvisati di prestare attenzione e di evitare la balneazione fino a nuove comunicazioni ufficiali da parte delle autorità competenti.

Rischi per la salute e precauzioni

Le alghe Ostreopsis ovata possono rilasciare tossine che si accumulano nell’ecosistema marino, in particolare nei frutti di mare, come i ricci. Si raccomanda di evitare il consumo di frutti di mare crudi provenienti da zone affette da fioriture algali, per prevenire avvelenamenti di natura alimentare. I sintomi di esposizione a queste tossine possono manifestarsi attraverso irritazioni cutanee, disturbi respiratori e febbre, variando da persona a persona.

Il direttore generale di Arta, Maurizio Dionisio, ha chiarito che al momento non ci sono motivi di allarme crescente, ma l’attenzione resta alta. La situazione potrebbe peggiorare se si verificassero condizioni meteo avverse, come forti venti e mareggiate, che potrebbero incrementare la diffusione delle tossine nel litorale.

Cause della fioritura e monitoraggio costante

Le fioriture di Ostreopsis ovata sono spesso favorite da condizioni ambientali particolari: temperature dell’acqua che superano i 22-23 gradi Celsius, abbondanza di nutrienti come azoto e fosforo, e stasi nelle correnti marine. Via via che i mari si surriscaldano a causa dei cambiamenti climatici, queste alghe possono diffondersi in aree dove prima non erano presenti, come dimostrato dal loro impatto osservato lungo le coste del medio Adriatico dall’estate 2008.

Le autorità di monitoraggio marino auspicano non solo di tenere sotto controllo queste fioriture, ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo le conseguenze delle attività umane sull’ambiente marino. Monitoraggi giornalieri saranno effettuati sia a Ortona che a San Vito Chietino per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano queste zone costiere.

Nel contesto attuale, è essenziale rimanere informati e rispettare le indicazioni delle autorità sanitarie per il bene della salute pubblica e della fruizione sicura delle risorse marittime.

Ultimo aggiornamento il 7 Agosto 2024 da Marco Mintillo

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