Presenza strategica e nuovi lanci

Presenza strategica e nuovi lanci

Terre Cevico si distingue a Vinitaly 2025 con nuove etichette, focus sull’export e iniziative innovative, affrontando le sfide del settore vitivinicolo e promuovendo i vini italiani nel mercato globale.
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L'articolo tratta della partecipazione di Terre Cevico a Vinitaly 2025, evidenziando nuove etichette e iniziative, come il progetto Sound Sip per vini a basso contenuto alcolico. La cooperativa ha rafforzato i legami commerciali internazionali e ha dedicato attenzione al canale Horeca con eventi e degustazioni. Il presidente Franco Donati ha sottolineato l'importanza della cooperativa e le sfide del settore, mentre - Gaeta.it

Vinitaly 2025: Terre Cevico protagonista con nuove etichette e focus sul mercato globale

L’edizione 2025 di Vinitaly, la fiera di riferimento per il settore vitivinicolo, ha visto protagonisti i vini di Terre Cevico, una delle cooperative più importanti del territorio emiliano-romagnolo. La manifestazione, che si è svolta a Verona, ha dato risalto a diverse iniziative e novità del gruppo, riflettendo l’importanza di questo evento per la promozione dei vini italiani nel mondo.

Terre Cevico ha partecipato all’evento in modo significativo, con spazi dedicati in due padiglioni espositivi. Nel padiglione Emilia Romagna, ha messo in evidenza il suo assortimento di vini destinati al canale GDO, con particolare attenzione a linee come Austo, Galassi e Sburoun. Tra le novità, spicca il progetto Sound Sip, con lattine a basso o zero contenuto alcolico, rispondendo a una crescente domanda di prodotti alternativi. Questo approccio mira a catturare l’interesse di un pubblico più giovane e attento alla salute.

In un altro padiglione, il numero 7, la cooperativa ha attuato una doppia presenza. Qui ha avuto luogo un importante stand dedicato al mercato export, dove ha interagito con controllate come Medici Ermete & Figli, Montresor e Orion Wines. Questo spazio ha attratto buyer provenienti da oltre 40 nazioni, interessati a scoprire le ultime referenze e i progetti innovativi del gruppo. La partecipazione al Vinitaly ha costituito un’opportunità per rafforzare le relazioni commerciali e promuovere ulteriormente l’internazionalizzazione della filiera vitivinicola italiana.

Focus sul canale Horeca e momenti di business

Terre Cevico ha dedicato un’area specifica al canale Horeca, accogliendo oltre 100 operatori del settore. In questo spazio, si sono alternati eventi business e masterclass formulate per approfondire le diverse modalità di consumo del vino. Momenti significativi hanno incluso l’aperitivo con le bollicine romagnole a base di Trebbiano, una delle varietà più apprezzate sul mercato. Si è anche trattato del segmento Mixology, dove i professionisti hanno presentato cocktail innovativi realizzati con i prodotti Sprint Distillery.

Parallelamente, si sono svolte degustazioni guidate da enologi esperti, volte a far conoscere i vini dei progetti territoriali. Le Tenuta Masselina, Le Rocche Malatestiane e Cantina Braschi hanno offerto un’assaggio delle eccellenze locali, evidenziando la diversità e la qualità dei vini del gruppo. Queste sessioni hanno permesso ai partecipanti di scoprire la storia e le tecniche di produzione, rendendo vive le tradizioni enologiche del territorio.

Dichiarazioni del presidente e futuro del settore

Franco Donati, Presidente di Terre Cevico, ha commentato l’esperienza a Vinitaly, sottolineando l’importanza della cooperativa nella gestione di una filiera vitivinicola di alta qualità. Con i suoi 923 soci e un’estensione di 3605 ettari, la cooperativa garantisce un controllo minuzioso su tutto il processo produttivo, dal vigneto alla bottiglia. Il Trebbiano, in particolare, ricopre un ruolo centrale, servendo come base per molte bollicine romagnole.

Donati ha anche espresso preoccupazione riguardo alle sfide che il settore vitivinicolo affronta, in particolare per quanto riguarda la questione dei dazi. Ha discusso direttamente con Christian Hansen, Commissario UE all’Agricoltura, sull’urgenza di azioni politiche coese per tutelare la viticoltura italiana. Il presidente ha messo in evidenza come il caos nella politica commerciale possa avere effetti negativi nel medio periodo, richiedendo quindi un’attenzione concreta e immediata.

Dati economici e prospettive future

I risultati finanziari di Terre Cevico per il bilancio 2023/2024 segnano un fatturato consolidato di 206 milioni di euro, con un utile netto di 1,6 milioni. Il plusvalore per i soci si attesta a 8,2 milioni, mentre il patrimonio netto raggiunge i 79,3 milioni. La cooperativa è presente in 90 paesi e l’export ha toccato i 71 milioni di euro. Il canale italiano della Grande distribuzione ha mostrato una crescita di valore, raggiungendo 54,7 milioni di euro, mentre il canale Horeca ha beneficiato di un incremento del 7,8%, attestandosi a 19 milioni.

Questi dati testimoniano la vitalità della cooperativa e la sua capacità di adattamento in un mercato in continua evoluzione. Con una base solida e diverse prospettive di crescita, Terre Cevico si prepara ad affrontare le sfide future del settore vitivinicolo, mirando a rafforzare ulteriormente la sua posizione sia sul mercato nazionale che internazionale.

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