Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL di Napoli e Campania, ha annunciato la sua partecipazione attiva al presidio previsto domani davanti ai cancelli della Denso ad Avellino. La sua presenza non è solo un gesto di solidarietà nei confronti di un delegato licenziato, ma rappresenta anche il sostegno a tutti i lavoratori del settore metalmeccanico. Sgambati ha definito la situazione attuale un episodio preoccupante e inaudito, che solleva interrogativi sull’attenzione e la protezione dei diritti dei lavoratori.
La difesa dei diritti dei lavoratori
Nel suo intervento, Sgambati ha evidenziato l’importanza della presenza dei sindacati, in questo caso della UIL, nella protezione dei diritti fondamentali dei lavoratori. La Denso, nota per essere una delle fabbriche più significative dell’Irpinia, diventa un simbolo delle battaglie per la giustizia e l’equità nel mondo del lavoro. Il segretario ha sottolineato che ogni ingiustizia o violazione dei diritti deve essere affrontata con determinazione, e che i sindacati devono agire con una voce forte e unita.
La lotta per la rappresentanza sindacale è cruciale, poiché garantisce ai lavoratori di essere ascoltati e rispettati all’interno delle loro aziende. Sgambati ha messo in luce come le recenti decisioni siano indicative di un clima di precarietà che colpisce i lavoratori, richiamando i sindacati a un impegno rinnovato e assertivo. La presenza dei rappresentanti sindacali al presidio vuole inviare un messaggio chiaro: la tutela dei diritti è prioritaria e non può essere compromessa.
Il ruolo della UIL nel contesto attuale
La UIL, sotto la guida di Sgambati, sta cercando di rafforzare il proprio ruolo nella difesa dei lavoratori, specialmente in situazioni critiche come quella attuale alla Denso. Le azioni sindacali si concentrano sulla denuncia delle ingiustizie e sulla richiesta di un dialogo costruttivo con le dirigenze aziendali. Secondo Sgambati, è fondamentale che i lavoratori trovino nel sindacato un alleato nella loro lotta quotidiana per il rispetto dei diritti e delle condizioni di lavoro.
Sgambati ha espresso la necessità di un’alleanza tra tutti i lavoratori, incoraggiando una solidarietà collettiva che superi le divisioni interne. Solo attraverso una mobilitazione congiunta sarà possibile affrontare le sfide di un mercato del lavoro sempre più complesso e competitivo. La presenza al presidio rappresenta non solo una risposta immediata a un’ingiustizia ma anche la promessa di un impegno a lungo termine per costruire un ambiente di lavoro equo e dignitoso.
Attualità e impegno sindacale
Il presidio di domani alla Denso è il riflesso di un momento storico in cui i diritti dei lavoratori sono messi in discussione in molteplici ambiti. Sgambati, con la sua partecipazione, vuole richiamare l’attenzione sul fatto che è necessario reagire anteponendo il bene comune e la giustizia sociale. La mobilitazione sindacale, in questo contesto, non è solamente una questione di salvaguardia professionale, ma diventa un atto di giustizia sociale e di rispetto per la dignità umana.
In un panorama socio-economico in cui la precarietà e le ingiustizie sembrano prevalere, il sostegno ai lavoratori e la lotta per il loro riconoscimento diventano fondamentali. Le dichiarazioni di Sgambati rappresentano un appello alla responsabilità collettiva, invitando tutti i protagonisti a unirsi nella difesa dei diritti e nella costruzione di un futuro migliore per i lavoratori di Avellino e non solo.