Prete accusato di aver investito una donna e aver proseguito senza soccorrerla nel barese

Prete accusato di aver investito una donna e aver proseguito senza soccorrerla nel barese

Un sacerdote di 54 anni a Bari è indagato per omissione di soccorso dopo aver investito una donna di 32 anni, sostenendo di non essersi accorto dell’incidente; disposto l’arresto domiciliare.
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Un sacerdote di 54 anni è indagato e agli arresti domiciliari a Bari per aver investito una donna di 32 anni senza prestarle soccorso, sostenendo di non essersi accorto dell'incidente, versione ritenuta non credibile dalle autorità. - Gaeta.it

Il caso di un sacerdote di 54 anni coinvolto in un grave incidente stradale a Bari è al centro di un’indagine giudiziaria che ha suscitato attenzione nel territorio. L’uomo avrebbe investito una donna di 32 anni senza prestare soccorso e continuando la sua corsa, sostenendo di non essersi accorto di nulla e di aver pensato solo a un ostacolo sulla strada. Le autorità hanno però disposto gli arresti domiciliari per lui, ritenendo incredibile la sua versione.

La testimonianza del sacerdote durante l’interrogatorio

Don Nicola D’Onghia si è rivolto ai pubblici ministeri di Bari durante l’interrogatorio spiegando di non aver visto nulla al momento dell’impatto. Ha raccontato di aver sentito un colpo sotto l’auto come se avesse urtato una pietra o un sasso a terra. Il sacerdote ha ammesso di essersi fermato a circa 238 metri dal punto dove si è verificato l’incidente, in un’area di servizio lungo la strada. In quel luogo ha chiamato la sorella, ma ha detto di non aver collegato questo episodio a qualcosa di più grave e nemmeno ai lampeggianti dei mezzi di soccorso in lontananza. La sua attenzione, ha precisato, era rivolta ai danni subiti dalla macchina e a come tornare a casa, non alla possibile presenza di una persona ferita. Ha sottolineato di aver pensato solo a qualcosa di materiale, come una pietra, caduta o rimasta sulla carreggiata.

La reazione della procura e l’ordinanza del gip

Le autorità inquirenti non hanno ritenuto veritiera la versione fornita dal sacerdote. Nel provvedimento del giudice per le indagini preliminari si legge che è “assolutamente impossibile” scambiare il corpo di una persona per una pietra, soprattutto dopo averlo urtato e trascinato con l’auto. La vittima, una donna di 32 anni, è stata trovata in condizioni gravi proprio nei pressi del luogo dell’impatto, e la dinamica ricostruita dagli inquirenti mostra come il presunto investitore non abbia prestato alcun soccorso. Per queste ragioni, il gip ha disposto gli arresti domiciliari per don Nicola D’Onghia, con l’accusa di omissione di soccorso e lesioni gravissime.

Dettagli sull’incidente e ricostruzione dei fatti

L’incidente è avvenuto in una zona poco distante da Bari, in una strada dove il sacerdote circolava in auto. Secondo le ricostruzioni, la donna sarebbe stata investita mentre camminava o attraversava la carreggiata. Dopo aver urtato il corpo, l’uomo avrebbe proseguito senza fermarsi a verificare le condizioni della persona coinvolta. L’auto si sarebbe fermata un po’ più avanti, solo per una richiesta di aiuto a un familiare. Questo comportamento ha scatenato sospetti e indagini approfondite. I soccorritori, allertati da altri automobilisti o testimoni, sono arrivati in tempo ma non hanno potuto evitare ripercussioni per la donna, che è rimasta gravemente ferita.

Implicazioni legali e sociali del caso

L’accaduto solleva temi delicati riguardo la responsabilità di un conducente nel prestare soccorso, soprattutto in situazioni critiche. La posizione del sacerdote ha suscitato discussioni in città, sia per il suo ruolo pubblico sia per la modalità con cui si è svolto l’incidente. Le autorità stanno valutando tutte le prove raccolte, incluse testimonianze di eventuali testimoni e immagini delle telecamere di sorveglianza in zona. Il procedimento penale prosegue con l’obiettivo di accertare se vi sia stata negligenza grave e di stabilire le conseguenze penali e civili per don Nicola D’Onghia. L’episodio è seguito con attenzione anche dai media locali data la rilevanza dell’accaduto e la figura coinvolta.

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