Prete in ospedale dopo aver ingerito un liquido urticante durante la messa a Zignago

Prete in ospedale dopo aver ingerito un liquido urticante durante la messa a Zignago

Un prete di 83 anni, Don Mario Perinetti, è stato trasportato d’urgenza in ospedale dopo aver ingerito un liquido urticante durante la messa a Valgiuncata; indagini in corso.
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Prete in ospedale dopo aver ingerito un liquido urticante durante la messa a Zignago - Gaeta.it

Un episodio allarmante si è verificato domenica 1° dicembre nella chiesa di Sant’Andrea a Valgiuncata, nel comune di Zignago, in provincia di La Spezia, dove un prete ha dovuto essere trasportato d’urgenza al pronto soccorso. Il sacerdote, Don Mario Perinetti, di 83 anni, ha subito un grave malore dopo aver bevuto un liquido urticante, che potrebbe essere un acido, dal calice durante la cerimonia. La vicenda ha sollevato preoccupazione tra i fedeli presenti e ha portato all’intervento dei soccorsi.

Il malore di Don Mario Perinetti

La scena si è svolta durante la messa che Don Mario officiava. Gli eventi hanno preso una piega preoccupante quando il sacerdote ha avvertito un forte bruciore alla bocca, al viso e successivamente anche allo stomaco. La sua reazione immediata ha attirato l’attenzione dei fedeli, i quali, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno prontamente interrotto la celebrazione. I presenti, allarmati, hanno contattato i soccorsi nel tentativo di garantire un intervento tempestivo per il prelato.

La rapidità della reazione da parte della comunità locale riflette la preoccupazione e il supporto reciproco in circostanze critiche. L’83enne è stato assistito da alcuni volontari della Pubblica Assistenza di Zignago, che, insieme a un medico e un infermiere dell’automedica Delta 3, sono giunti sul posto per fornire le prime cure. Le condizioni di Don Mario, già compromesse, hanno richiesto un trasporto d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale più vicino, dove gli è stato fornito un trattamento adeguato.

L’indagine dei carabinieri

L’incidente ha sollevato interrogativi, tanto che i carabinieri sono immediatamente intervenuti per avviare delle indagini. Le autorità competenti cercano di chiarire se la presenza del liquido urticante nel calice sia stata causata da un errore o se, al contrario, si tratti di un gesto intenzionale. Questo aspetto è cruciale per comprendere la dinamica dei fatti e garantire la sicurezza all’interno di luoghi di culto, che normalmente rappresentano spazi di pace e riflessione.

Le indagini sono attualmente in corso, e le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e prove per fare luce su questo inquietante episodio. La comunità di Zignago intera è in attesa di notizie più dettagliate riguardo alle circostanze dell’accaduto, sperando al contempo nella pronta riabilitazione di Don Mario.

Risposte da parte dei responsabili della chiesa e della comunità ecclesiastica non si sono fatte attendere, con molti fedeli che si sono uniti in preghiera per il sacerdote. La speranza è che il grave episodio possa risolversi senza ulteriori complicazioni e che situazioni simili possano essere evitate in futuro.

Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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