Previsioni di assunzione nel turismo: 337mila nuovi posti di lavoro da marzo a maggio 2024

Previsioni di assunzione nel turismo: 337mila nuovi posti di lavoro da marzo a maggio 2024

Il settore turistico italiano prevede 337mila nuove assunzioni tra marzo e maggio 2024, segnando una ripresa significativa dopo la pandemia, ma affronta sfide nel reperimento di personale qualificato.
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Previsioni di assunzione nel turismo: 337mila nuovi posti di lavoro da marzo a maggio 2024 - Gaeta.it

Con l’arrivo della primavera, le prospettive di assunzione per il settore turistico italiano si rivelano particolarmente ottimistiche. Tra marzo e maggio 2024, si stima che ci saranno 337mila nuovi ingressi di lavoro, un incremento del 12,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo periodo di assunzione segna un momento di ripresa significativa per un settore colpito dalla pandemia e ora pronto a riaccogliere visitatori da tutto il mondo, grazie a bellezze paesaggistiche e storiche senza pari. L’Università Europea di Roma ospiterà dal 19 al 21 marzo la fiera FareTurismo, un evento fondamentale per discussioni riguardanti formazione e politiche nel campo del lavoro turistico.

L’impatto della pandemia sul settore

Negli ultimi anni, il settore turistico ha affrontato sfide enormi a causa della pandemia. Nel 2022, il comparto ha perso circa 300mila lavoratori, a causa di chiusure prolungate e spostamenti verso altri settori professionali. Tuttavia, con l’aumento della domanda internazionale e la ripresa dei flussi turistici, l’Italia si sta posizionando come meta privilegiata, superando anche la Francia e guadagnando il secondo posto nella graduatoria europea. Questo recupero non solo favorisce il turismo, ma si traduce anche in un aumento della richiesta di personale, per supportare un’industria finalmente in ripresa. Ugo Picarelli, fondatore di FareTurismo, mette in evidenza quanto sia importante questa crescita per le * economie locali* e per il benessere generale del settore.

Difficoltà nel reperimento di personale

Nonostante l’incremento delle assunzioni previsto, il settore affronta un drammatico problema di reperimento di manodopera. Picarelli sottolinea come ci sia un’emergenza di personale, in particolare nelle posizioni di media qualificazione come addetti di sala, receptionist e cuochi. Queste figure professionali sono fondamentali nel turismo, ma la stagionalità del lavoro rende difficile mantenere un numero stabile di addetti. Ci sono periodi di alta affluenza, seguiti da momenti in cui si registra una drastica diminuzione della domanda. Questa variabilità costringe molte aziende a fronteggiare picchi di lavoro e a cercare costantemente nuovi candidati, complicando ulteriormente la questione.

La formazione e le novità del 2024

Il 2024 potrebbe segnare un punto di svolta nella formazione professionale destinata al settore turistico. Infatti, recenti riforme hanno portato al rinnovo di contratti che erano scaduti e all’introduzione di un modello di formazione “4+2”. Si tratta di quattro anni di scuola secondaria seguiti da due anni di formazione avanzata presso istituti tecnici superiori. Tali misure sono accompagnate dalla creazione di una Direzione Generale alla Formazione e alle Professioni Turistiche, istituita dal Ministero del Turismo. Questo segnale di attivismo potrebbe portare a una maggiore sinergia tra diversi ministeri per affrontare in modo più efficace le sfide del settore, a partire dall’istruzione fino agli inserimenti lavorativi.

Opportunità di lavoro a FareTurismo

L’evento FareTurismo rappresenta un’importante piattaforma di incontro tra lavoratori e aziende del settore. Con la partecipazione di 38 grandi realtà, i candidati avranno l’opportunità di interagire direttamente con datori di lavoro, partecipando a colloqui e appuntamenti formativi. Saranno disponibili oltre 2mila colloqui prenotabili, coprendo un ampio ventaglio di professioni, da quelle più comuni come cuochi e camerieri fino a ruoli più specializzati come manager di struttura e addetti ai servizi operativi. Questi eventi rappresentano una chance preziosa per approfondire le competenze richieste dal mercato, affrontando anche il tema della formazione post-diploma. Nel corso degli anni, le aziende del turismo hanno investito nella formazione continua dei dipendenti e sono pronte ad accogliere giovani in stage e tirocini, portando a un ulteriore rafforzamento del settore.

Con la ripresa che sta prendendo corpo e i positivi segnali dal mercato del lavoro, l’industria del turismo si prepara a una nuova stagione che promette di essere cruciale per il ritorno alla normalità.

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