La stagione natalizia si avvicina e con essa anche la tradizionale corsa ai regali, ma gli italiani potrebbero affrontare la festa con un portafoglio più leggero. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, quest’anno la spesa complessiva per i doni natalizi è destinata a calare significativamente, passando dagli oltre 11 miliardi di euro del 2023 ai circa 10 miliardi nel 2024, segnando un abbassamento del 9%. Le motivazioni di questo fenomeno sono varie e riflettono le attuali difficoltà economiche delle famiglie.
Le cause della riduzione della spesa
Le difficoltà economiche che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, complice l’aumento dei costi e l’inflazione, hanno un impatto diretto sulle decisioni di acquisto. Le famiglie italiane, infatti, si trovano a dover affrontare spese quotidiane sempre più elevate, soprattutto per spese inevitabili come cibo, trasporti e bollette, che assorbono oltre il 56% del budget mensile medio. In questo scenario, risulta comprensibile la scelta di ridurre la cifra destinata ai regali natalizi. Il budget mensile totale è stimato in circa 1.191 euro, con differenze significative tra le diverse regioni italiane. Ad esempio, nel Nord Ovest i nuclei familiari spendono in media 2.337 euro al mese, mentre nel Sud della penisola la cifra scende a 1.758 euro.
Inoltre, molti consumatori sembrano adattarsi alle nuove abitudini di acquisto. Sempre più persone preferiscono effettuare gli acquisti natalizi in anticipo, spostando le spese verso fine novembre. Questo cambiamento è associato agli sconti e alle promozioni tipiche del Black Friday, un evento che negli ultimi anni ha guadagnato notevole popolarità anche in Italia. L’anticipazione degli acquisti può rappresentare una strategia per risparmiare e gestire meglio il budget, evitando file e stress dell’ultimo minuto.
La situazione economica delle famiglie italiane
L’analisi della Cgia di Mestre evidenzia come le famiglie italiane si trovino a un bivio. Da un lato, ci sono desideri e tradizioni che chiamano a festeggiare il Natale con regali e celebrazioni; dall’altro, la capacità di spesa sempre più ridotta sta determinando una revisione delle priorità. Il contesto economico difficile e l’aumento generale dei prezzi hanno portato a una riflessione profonda sui consumi. Gli acquisti impulsivi sono in calo e i consumatori si dimostrano più prudenti nella pianificazione delle spese natalizie.
Questo quadro è ulteriormente confermato da ricerche di mercato che mettono in risalto un cambiamento nei comportamenti d’acquisto. Le famiglie, non più disposte a investire somme importanti per i regali, potrebbero prediligere soluzioni più economiche o addirittura optare per regali di tipo esperienziale, come cene o attività condivise, piuttosto che oggetti materiali. Un approccio che permette comunque di mantenere viva la tradizione del dono, senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare.
La riduzione della spesa per i regali di Natale è dunque un riflesso dello stato di salute dell’economia italiana e delle scelte sempre più strategiche delle famiglie. Con l’avvicinarsi delle festività, è chiaro che i consumatori stanno cercando di adattarsi a un contesto in continua evoluzione.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Sofia Greco