Il penultimo fine settimana di agosto segna l'ultimo "bollino nero" sulla rete di Autostrade Alto Adriatico. Secondo le stime fornite dalla Concessionaria, si prevedono code significative in prossimità della barriera di Trieste Lisert, a causa del rientro dalle ferie estive. La situazione si complica ulteriormente con l’aumento del traffico verso le località balneari, dove molti turisti si apprestano a godere degli ultimi scampoli dell'estate.
Stime del traffico: una giornata di intenso movimento
Volume previsto di transiti
Per la giornata di sabato sono previsti circa 182 mila transiti sull'intera rete stradale, con un picco di circa 26 mila veicoli in ingresso alla barriera di Trieste Lisert. Questo dato riflette chiaramente come il ritorno dalle vacanze estive stia influenzando il traffico autostradale, rendendo cruciale la pianificazione del viaggio per evitare lunghe attese. La previsione di questo intenso traffico è stata supportata dalla notevole affluenza nelle settimane precedenti, che ha visto un significativo aumento dei veicoli in transito.
Le chiusure temporanee della barriera e i possibili rallentamenti possono generare disagi non solo ai turisti in rientro, ma anche ai residenti di Trieste che si spostano verso altre destinazioni.
Collaborazione con Dars per una gestione ottimale
Per affrontare la situazione e ridurre il congestionamento, è attiva anche la collaborazione con Dars , che prevede indicazioni stradali ottimizzate. Attraverso i pannelli a messaggio variabile, si consiglia ai veicoli provenienti dalla Slovenia e dalla Croazia di utilizzare percorsi alternativi come il bypass H4 e l'A34, che collegano le due nazioni a Gorizia e Villesse. Questo metodo di reindirizzamento si è dimostrato utile nei fine settimana precedenti, contribuendo a smaltire il traffico congestionato in alcune zone critiche della rete.
Flussi di traffico nelle località di transito
Situazione ai caselli autostradali
Oltre alla barriera di Trieste Lisert, sono attesi flussi significativi anche presso altri caselli. Per il casello di Latisana, ad esempio, si prevedono quasi 18 mila transiti in uscita e circa 13 mila ingressi. Villesse, a sua volta, dovrebbe registrare circa 16 mila veicoli in ingresso, grazie all’aumento del traffico alternativo proveniente dalla Slovenia. Anche le zone di San Donà e Meolo non sono immuni dalle attese, con quasi 14 mila veicoli in uscita e altrettanti in ingresso.
Questi dati indicano un quadro complesso, in cui le autorità competenti devono garantire un adeguato controllo del traffico, per minimizzare i ritardi e offrire un servizio efficiente agli automobilisti.
Previsioni per i giorni successivi
La situazione del traffico non accennerà a migliorare immediatamente. Già dalla giornata di domenica 25 agosto, si prevede un aumento del volume di traffico, sebbene si classifichi come "bollino giallo", distribuito su circa 163 mila transiti. Ciò indica che, sebbene il picco di traffico diminuirò rispetto al sabato, permarranno comunque condizioni di traffico sostenuto, sebbene più gestibile.
Misure di sicurezza e presenza di personale di supporto
Piazzalisti e presidi sanitari
Per affrontare il potenziale caos che può derivare dal rientro delle ferie, sono previsti anche interventi di personale esterno, i cosiddetti piazzalisti. Questi operatori saranno attivi nei punti critici di Trieste Lisert, Latisana e San Donà di Piave, per dirigere il traffico e minimizzare le attese. La loro presenza è cruciale per garantire un flusso più ordinato di veicoli e una riduzione dei tempi di attesa, favorendo così un’esperienza di viaggio migliore per tutti.
In aggiunta, per garantire ulteriore sicurezza agli automobilisti, sono stati implementati presidi sanitari presso San Giorgio di Nogaro e San Donà. Questi punti di assistenza forniscono supporto immediato e potrebbero rivelarsi fondamentali nel caso di incidenti o emergenze lungo la carreggiata.
La gestione del traffico continua ad essere una sfida per le autorità stradali, soprattutto in un periodo così intenso come il finale della stagione estiva. Tuttavia, l’organizzazione e il dialogo con le altre concessionarie stradali si rivelano strumenti efficaci per contenere il caos previsto.
