Prezzi agricoli in calo nell’ue: analisi del secondo trimestre 2024

Prezzi agricoli in calo nell’ue: analisi del secondo trimestre 2024

Nel secondo trimestre del 2024, i prezzi agricoli nell’Unione Europea sono diminuiti del 3%, con cali significativi in alcune categorie e aumenti in altre, evidenziando dinamiche di mercato complesse.
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Prezzi agricoli in calo nell’ue: analisi del secondo trimestre 2024 - Gaeta.it

Nel secondo trimestre del 2024, il settore agricolo dell’Unione Europea ha registrato un significativo abbassamento dei prezzi, sia a livello di produzione che per i beni e servizi utilizzati in agricoltura. Secondo un report dell’Eurostat, i dati indicano una diminuzione del prezzo medio della produzione agricola del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa situazione è stata caratterizzata da cali vertiginosi in alcune categorie specifiche, ma anche da aumenti significativi in altri prodotti, rivelando una dinamica di mercato complessa e variegata.

Andamento dei prezzi agricoli nel secondo trimestre

I prezzi agricoli all’interno dell’Unione Europea hanno mostrato una tendenza al ribasso, con una contrazione netta del 3% per quanto riguarda i prodotti agricoli. In particolare, gli input non associati a investimenti — comprendenti beni essenziali come energia, fertilizzanti e mangimi — hanno subito una riduzione ancora più marcata, con un abbassamento medio del 7%. Rispetto ai due trimestri precedenti, i cali sono risultati meno accentuati, suggerendo una possibile stabilizzazione futura del mercato.

Queste variazioni hanno impattato diversamente le varie categorie di prodotto. In particolare, i prezzi di uova, cereali e piante foraggere hanno subito decrementi rilevanti: si registrano cali del 15%, 14% e 13% rispettivamente. Questo quadro di discesa dei prezzi è stato contrastato da un incremento significativo dei costi per altri prodotti, come l’olio d’oliva, che ha visto un aumento del 41%, e le patate, che hanno registrato un incremento del 10%.

I dati rilevano un comportamento altalenante anche per frutta e verdura, con aumenti contenuti del 3% per la prima e una leggera flessione dell’1% per la seconda. Tuttavia, all’interno di queste categorie si nascondono contrasti sostanziali: per esempio, la frutta derivante da climi subtropicali e tropicali ha visto un aumento del 51%, mentre i prezzi di limoni e lime sono crollati del 48%.

Dettagli sulle variazioni dei prezzi per categoria

Esaminando con maggiore attenzione i prezzi di frutta e verdura, emergono delle tendenze significative. Per la frutta, è importante notare la forte crescita dei prodotti subtropicali e tropicali, che hanno beneficiato di condizioni di mercato favorevoli. Questo andamento contrasta nettamente con il calo drastico dei limoni e dei lime, che hanno visto il prezzo mediamente dimezzato.

Per quanto riguarda le verdure, si notano forti diminuzioni nei prezzi di cipolle e pomodori, con cali rispettivamente del 46% e del 27%. Tuttavia, per alcuni prodotti, come legumi freschi e cavolfiori, si sono registrati incrementi sostanziali, rispettivamente del 39% e del 35%. Questa dualità nei prezzi riflette le complesse dinamiche di approvvigionamento e domanda nel mercato agricolo europeo, influenzate non solo dalle condizioni climatiche, ma anche da fattori economici e dalle politiche agrarie.

Analisi dei prezzi nei vari paesi dell’ue

Il report di Eurostat offre anche una panoramica sui prezzi agricoli in diversi Stati membri dell’Unione Europea, evidenziando particolari situazioni nazionali. Tra i Paesi dove i prezzi hanno evidenziato un calo più marcato troviamo l’Ungheria, con un decremento del 13%, seguita da Polonia e Repubblica Ceca, rispettivamente con perdite del 12% e 10%. Questi numeri indicano un trend omogeneo di difficoltà nel settore, al di là delle specifiche dinamiche di mercato nei singoli Stati.

Al contrario, le nazioni che hanno registrato aumenti significativi includono la Grecia, che ha visto un incremento dell’8%, e la Lettonia, con un aumento del 4%. Anche Cipro e Irlanda hanno mostrato segnali di crescita, con rispettive variazioni del 3%. Queste differenze indicano che, sebbene il trend generale sia di abbassamento dei prezzi, esistono eccezioni notevoli che possono essere attribuite a specifiche politiche agricole, condizioni climatiche o dinamiche locali di mercato, che gli agricoltori e gli operatori del settore dovrebbero monitorare attentamente.

Le fluttuazioni nei prezzi agricoli nell’Ue rimangono un tema di grande rilevanza, non solo per gli agricoltori ma anche per l’intera economia europea. Analizzare questi dati può fornire indicazioni utili per comprendere il futuro del settore e le politiche da adottare per affrontare le sfide che si presenteranno.

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Sara Gatti

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