Il mercato immobiliare residenziale di Milano sta vivendo un momento di crescita. Nel primo semestre del 2024, i prezzi medi degli immobili nuovi hanno mostrato un incremento significativo, secondo l’ultima “Rilevazione dei prezzi del mercato immobiliare” realizzata dalla Commissione immobili della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Nonostante il trend positivo dei prezzi, si osserva un rallentamento nel numero di transazioni, attribuibile in gran parte agli elevati tassi di interesse sui mutui.
Un incremento generale dei prezzi
Nel corso del primo semestre 2024, Milano ha registrato un aumento del 2% dei prezzi degli immobili residenziali nuovi, portando il prezzo medio a 6.520 euro al metro quadro. Un segnale di vitalità del mercato, che induce gli osservatori a mantenere una visione ottimista, nonostante la contrazione nel numero delle vendite. Un dato interessante riguarda la zona Sud di Milano, che ha visto un notevole incremento del 6%, sottolineando un cambiamento nei gusti dei compratori e una crescente attrattiva di aree tradizionalmente meno costose.
Concentrando l’analisi sulla mappa dei prezzi, il centro di Milano si conferma la zona più cara, con una media di 11.804 euro al metro quadro. In confronto, la zona Sud si attesta a 5.016 euro al metro quadro, evidenziando la distanza economica tra le varie aree della città . Passando ad altre località , Monza ha registrato un aumento del 7%, giungendo a un valore medio di 3.444 euro/mq, mentre Lodi ha visto un incremento del 4%, con i prezzi che raggiungono i 2.460 euro al metro quadro. Queste statistiche suggeriscono un panorama diversificato in termini di domanda e offerta nel mercato residenziale.
Un rallentamento delle transazioni
Malgrado a livello di prezzi si registrino dati positivi, il numero delle transazioni immobiliari presenta un trend in diminuzione. A Milano, nel corso del primo trimestre del 2024, le compravendite sono passate da 5.920 nel 2023 a 5.141, un calo del 13%. Anche nel secondo trimestre si evidenzia un rallentamento, con un passaggio da 6.568 a 6.087 transazioni, corrispondente a una flessione del 7%. Questi dati indicano come, nonostante l’aumento dei prezzi, i potenziali acquirenti stiano facendo i conti con le difficoltà imposte da tassi di interesse sui mutui ancora elevati, che limitano le capacità di acquisto.
Questa situazione ha portato a un’importante riflessione sulle politiche abitative da parte degli analisti del settore e dei rappresentanti politici. Fedeli ai dati attuali, esperti e membri della giunta di Milano sottolineano la necessità di intervenire per stimolare il mercato e facilitare l’accesso alla casa.
Le dichiarazioni degli esperti
Vincenzo Albanese, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ha commentato la situazione dicendo che Milano, pur mantenendo un andamento simile al 2023, sta vivendo un calo delle transazioni, specialmente per quanto riguarda gli immobili di nuova costruzione. Tuttavia, i prezzi continuano a salire e ciò suggerisce una certa resilienza del mercato, nonostante le difficoltà economiche e finanziarie attuali.
Guido Bardelli, assessore alla Casa del Comune di Milano, ha aggiunto che è fondamentale adottare strategie per calmierare i prezzi nel settore. Gli sforzi della sua amministrazione si concentrano sulla creazione di un numero significativo di appartamenti a affitto permanente con canoni accessibili. A tal fine, è prevista una collaborazione con il settore privato sociale, mirata a garantire che anche le fasce più vulnerabili della popolazione possano accedere a un’abitazione dignitosa in un contesto urbano sempre più difficile.
Questi interventi potrebbero rappresentare un passo importante verso la realizzazione di una strategia abitativa più equa e sostenibile, riflettendo l’attenzione delle istituzioni verso le esigenze di tutti i cittadini.
Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Sofia Greco